La Cina annuncia un mega progetto di energie rinnovabili nei deserti

Impianti eolici e solari per 100 gigawatt, più di tutti quelli dell’India messi insieme, per produrre 4 volte più energia della diga delle Tre Gole

[14 Ottobre 2021]

Nel suo intervento alla 15esima Conferenza delle parti della Convention on biological diversity (COP15 CBD) in corso a Kunming, il presidente cinese Xi Jinping non ha parlato solo di biodiversità ma ha anche annunciato che «Al fine di promuovere il raggiungimento del picco delle emissioni di anidride carbonica e della carbon neutrality, la Cina presenterà gradualmente piani di attuazione di questo progetto nei settori importanti e adotterà una serie di misure di supporto e garanzia; così facendo, si realizzerà un sistema “1+N” per il raggiungimento del picco delle emissioni di anidride carbonica e la carbon neutrality».

Xi ha assicurato che «La Cina continuerà a promuovere l’adeguamento delle strutture industriali e delle strutture energetiche, a promuovere vigorosamente l’energia rinnovabile e ad accelerare la pianificazione e la costruzione di progetti di base per l’energia fotovoltaica ed eolica nei deserti, nel Gobi e nelle aree desertiche».

Il presidente cinese ha aggiunto che «La costruzione della prima fase, che comprende 100 gigawatt di energia eolica e solare, nel deserto è iniziata senza intoppi».

Secondo Yale Environment 360, «La Cina ha aperto la strada a un enorme progetto di energia rinnovabile da 100 gigawatt, più grande di tutte le installazioni solari ed eoliche dell’India messe insieme» e che  sarebbe in grado di produrre 4 volte più energia della gigantesca diga delle Tre Gole.

Xi ha fornito pochi dettagli del progetto, ma Bloomberg Green scrive che «L’annuncio fa eco a un rapporto non confermato del mese scorso secondo cui la Cina stava pianificando un progetto da 400 gigawatt nel deserto, con metà della capacità da costruire entro il 2025. I dettagli sul progetto sono scarsi, compreso esattamente dove si trova e come saranno distribuiti gli impianti. Tuttavia, un sito probabile è la Cina occidentale, dove le linee elettriche esistenti e pianificate collegano i progetti di energie rinnovabili ai principali centri di domanda nell’est».

La Cina prevede di raggiungere il picco delle emissioni entro il 2030, anche se Xi non ha mai chiarito davvero quali sono le tempistiche per raggiungere questo obiettivo.

Il discorso del presidente cinese alla COP15 CBD è arrivato dopo le dichiarazioni del premier cinese Li Keqiang che aveva messo in discussione il ritmo della transizione energetica della Cina che fa i conti con una grossa crisi energetica che sta ostacolando il percorso del paese verso la carbon neutrality proprio mentre si avvicina la COP26 Unfccc di Glasgow, dove la Cina è chiamata a dire cosa farà davvero per ridurre le sue emissioni di gas serra.

Li Keqiang aveva detto che «La sicurezza energetica dovrebbe essere la premessa su cui un moderno il sistema energetico è costruito e la capacità di autoapprovvigionamento energetico dovrebbe essere potenziata» e il governo cinese ha annunciato l’apertura di nuove miniere di carbone per rifornire le sue centrali, che non è certo il modo per ridurre le emissioni e per tutelare la vita sulla Terra.