A settembre -54% di piogge sulla regione
La «siccità estrema» ora è un problema anche in Veneto
Anbi: «Sono segnali che non devono essere sottovalutati, perché confermano una progressiva tendenza all’inaridimento del suolo a seguito della crisi climatica»
[15 Ottobre 2021]
Sotto la spinta della crisi climatica in corso il 20% del territorio italiano è già oggi soggetto a rischio desertificazione (con punte che raggiungono il 70% in Sicilia), anche se solo il 10% degli italiani si dichiara preoccupato dal fenomeno. Col rischio però di trovarselo d’improvviso nel giardino di casa, come sta accadendo in Veneto.
Come mostra l’ultimo report settimanale rilasciato dall’Osservatorio Anbi sulle risorse idriche – che da tempo monitora la risalita del rischio desertificazione lungo la dorsale adriatica –, a settembre la zona centrale del Veneto (ovvero tra le province di Padova, Treviso e Vicenza) è stata classificata «in una condizione di siccità estrema» secondo l’indice Spi (Standardised precipitation evapotranspiration index). La provincia di Venezia ed il medio-basso Polesine si sono invece fermati a un comunque significativo stadio di «siccità severa».
«Sono segnali che, seppur parziali, non devono essere sottovalutati, perché confermano una progressiva tendenza all’inaridimento del suolo a seguito della crisi climatica», dichiara il presidente dell’associazione nazionale che riunisce i Consorzi di bonifica (Anbi), Francesco Vincenzi.
Nel Veneto, infatti, le precipitazioni settembrine sono calate del 54%, toccando punte del -69% sul bacino del fiume Sile; specularmente, le portate dei corsi d’acqua veneti sono state inferiori del 40% a quanto registrato negli ultimi vent’anni (con l’eccezione del 2003).
Per il resto, le precipitazioni del periodo hanno sostanzialmente normalizzato la situazione idrica del Paese, dando respiro a territori in stato di siccità da circa 6 mesi; nonostante alcuni disagi locali, l’ondata di maltempo di questo inizio d’autunno non è fortunatamente paragonabile a quella, copiosa dell’anno scorso e che fu preludio ad un autunno particolarmente piovoso.