Seicento associazioni di New York contro l’impianto di estrazione criptovalute
ONG, gruppi religiosi, sindacati e imprese chiedono la moratoria per il mining di criptovalute
[19 Ottobre 2021]
Rappresentanti di 600 gruppi ambientalisti, comunitari, sindacali e imprenditoriali e amministratori locali e statali si sono riuniti nella capitale dello Stato di New Yok, Albany, e in 600 hanno sottoscritto una lettera inviata alla governatrice democratica Kathy Hochul per sollecitarla, insieme Department of Environmental Conservation (DEC), a emettere un moratoria in tutto lo Stato per l’estrazione di criptovalute Proof-of-Work (PoW) fino a quando non verrà condotta una revisione ambientale.
Le associazioni newyorkesi si sono riunite lo stesso giorno dell’udienza del DEC sul permesso di qualità dell’aria per la Greenidge Generating Station, un impianto energetico riaperto proprio per estrarre criptovaluta, per sollecitare l’amministrazione Hochul a negare il permesso.
Si tratta di una ex centrale a carbone che è stata convertita a gas naturale da Greenidge e ha iniziato a produrre elettricità nel 2017 in una regione turistica nota per i suoi laghi glaciali e i vini. L’estrazione di bitcoin nella centrale, che ha una capacità di 106 megawatt, è iniziata nel 2020 e la compagnia ha detto che stava «Portando un pezzo del futuro digitale del mondo nella parte settentrionale dello Stato di New York. Per decenni, a questa regione è stato detto che avrebbe visto nuove industrie e opportunità, in realtà lo stiamo realizzando e lo stiamo facendo pienamente nel rispetto degli elevati standard ambientali dello Stato». Gli oppositori fanno notare che la Greenidge ha chiesto di gestire una centrale elettrica, ma ora gestisce una miniera che assorbe più energia della centrale. Greenidge ammette che l’estrazione mineraria non faceva parte del piano presentato quando l’impianto è tornato in funzione ma ribatte che comunque continua a fornire energia alla rete e dice che, da gennaio a giugno, ha utilizzato il 58% della sua potenza per estrarre criptovalute.
Ma la lettera inviata alla Hochul dalle 600 associazioni ricorda che «Queste attività di “estrazione”, in particolare l’estrazione di criptovalute Proof-of-Work, utilizzano enormi quantità di energia per alimentare i computer necessari per fare business: se questa attività dovesse espandersi a New York , potrebbe minare drasticamente gli obiettivi climatici di New York stabiliti dal Climate Leadership and Community Protection Act».
Earthjustice, una delle associazioni ambientaliste promotrici della richiesta di moratoria, spiega che «La criptovaluta Proof-of-Work è un tipo di criptovaluta, comunemente usata per i Bitcoin, che è la più energivora tra i vari tipi di mining di criptovaluta. I report hanno scoperto che, a livello globale, questa pratica consuma più energia di alcuni interi paesi. La struttura di Greenidge, con sede nella regione dei Finger Lakes, è il primo banco di prova su come New York affronterà l’estrazione di criptovalute Proof-of-Work e la sua minaccia agli obiettivi climatici di New York, stabiliti ai sensi del Climate Leadership and Community Protection Act (CLCPA) . E’ anche un banco di prova che stabilisce un precedente per il possibile destino di altre centrali elettriche sottoutilizzate o dismesse in tutta New York, rendendo questo un test cruciale dell’impegno della governatrice Hochul per gli obiettivi climatici di New York e per l’abbandono dei combustibili fossili».
La democratica Anna Kelles, deputata statale di New York, appoggia le richieste delle associazioni: «Non possiamo raggiungere i nostri obiettivi di importanza critica della Leadership climatica e della legge sulla protezione della comunità per rompere la nostra attuale dipendenza dai combustibili fossili se stiamo aumentiamo in modo significativo il nostro consumo totale di energia statale da fonti di combustibili fossili. Consentire la crescita di operazioni di mining Proof-of-Work di criptovalute su larga scala come farebbe esattamente Greenidge, minaccerebbe seriamente i nostri obiettivi ambientali. Come ha osservato il commissario Seggos l’8 settembre 2021, quando sono state rilasciate le bozze di autorizzazione, “Greenidge LLC non ha mostrato conformità con la legge sul clima di New York”. Chiediamo al DEC di confermare questa constatazione preliminare e respinfere la domanda di Greenidge per i permessi per l’aria e le piogge acide. Esistono molte forme di convalida delle criptovalute e alcune delle più comuni utilizzano meno dell’1% dell’energia utilizzata per il PoW. New York può rimanere in prima linea nella tecnologia e nei mercati delle criptovalute senza mettere a repentaglio il nostro ambiente durante il procedimento, aprendo le nostre porte al mining PoW di criptovalute non necessario».
Negli Usa ci sono altre centrali elettriche utilizzate per l’estrazione di criptovalute in base a diversi tipi di accordi. Nella contea di Venango, in Pennsylvania, una centrale che converte i rifiuti di carbone in energia viene utilizzato per estrarre bitcoin e può fornire elettricità alla rete quando necessario. Stronghold Digital Mining ha in programma di replicare quel tipo di operazione in altri due siti in Pennsylvania. E in Montana, una centrale elettrica a carbone fornisce ora il 100% della sua energia a Marathon Digital Holdings per l’estrazione di bitcoin nell’ambito di un contratto di acquisto di energia.
Steve Otis, un altro deputato democratico dello Stato di New York che presidente la commissione scientifica e tecnologica dell’Assemblea, ha ricordato che «I leader aziendali e governativi nel nostro Paese e in tutto il mondo hanno riconosciuto la minaccia che l’estrazione Proof-of-Work rappresenta per il raggiungimento degli obiettivi per il cambiamento climatico e le emissioni. New York deve esaminare più da vicino questo problema, compresi i permessi attuali, l’espansione di questa attività e il nostro quadro giuridico per la regolamentazione dell’utilizzo dell’energia, delle emissioni, dei consumatori e delle questioni ambientali. La revisione dell’agenzia statale e la legislazione sulla moratoria sono due modi in cui possiamo esaminare questo problema come merita».
Il CEO di Tesla, Elon Musk, ha recentemente annunciato che la sua impresa smetterà di accettare bitcoin come forma di pagamento, data la grande impronta di carbonio del settore minerario: «Tesla riprenderà le transazioni in Bitcoin quando ci sarà conferma di un ragionevole (~ 50%) utilizzo di energia pulita da parte dei minatori con un trend futuro positivo».
Per fornire elettricità pulita alle sue operazioni di estrazione di bitcoin, El Salvador sta utilizzando l’energia geotermica, sfruttando il calore sotterraneo del vulcano Tecapa. Daniel Álvarez, presidente della Comisión Ejecutiva Hidroeléctrica del Río Lempa (CEL). ha detto all’Associated Press che «Il progetto minerario crescerà poiché abbiamo la risorsa di energia rinnovabile, abbiamo un grande potenziale per continuare a produrre energia per estrarre». Ma proprio d sull’utilizzo dei Bitcoin come moneta ufficiale l’incontrastato e sempre più autoritario presidente di El Salvador, Nayib Armando Bukele Ortez, sta facendo i conti con le prime numerose proteste di piazza contro il suo governo
Per Todd Hobler, vicepresidente esecutivo di 1199SEIU United Healthcare Workers East, «La protezione dell’ambiente è un problema di salute pubblica primario per gli operatori sanitari 1199SEIU. In prima linea, ci dedichiamo a salvare vite, guarire e promuovere il benessere. La salute ambientale è una delle chiavi per raggiungere questi risultati. Con questo in mente, 1199SEIU è un forte sostenitore del Climate Leadership and Community Protection Act di New York, e siamo seriamente preoccupati che la Proof of Work Cryptocurrency Mining possa minare gli obiettivi stabiliti da tale legge. Inoltre, da questa nuova industria delle criptovalute vengono creati pochi posti di lavoro, con profitti che maturano per pochi, tuttavia l’impatto ambientale colpisce ognuno di noi. Siamo con coloro che chiedono una moratoria in tutto lo Stato e di negare i permessi per Greenidge e Fortistar».
Yvonne Taylor, co-fondatrice e vicepresidente di Seneca Lake Guardian, punta direttamente sulla politica: «Governatrice Hochul, siamo qui oggi, uniti, come una coalizione diversificata dei suoi elettori di tutta New York. Riteniamo che questa sia la principale questione ambientale che deve affrontare il nostro grande Stato. Se vuoi essere una ledar climatica e raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi climatici come stabilito nel Climate Leadership and Community Protection Act, devi semplicemente affrontare questa industria e devi iniziare a farlo negando il permesso Title-V per Greenidge».
Roger Downs, direttore della conservazione del Sierra Club Atlantic Chapter, denuncia che «Il permesso Title V air originale per l’impianto di gas da fracking di Greenidge è stato rilasciato senza alcuna menzione o analisi dell’estrazione di Bitcoin o degli impatti ambientali che derivano da tali operazioni. Questo deve essere risolto attraverso il processo di rinnovo del permesso del DEC per l’aria. Se la governatrice Hochul non colma il gap nella regolamentazione per le operazioni di criptovaluta Proof of work , questo tipo di partnership digitale potrebbe presto essere parte integrante di ogni centrale elettrica che opera a New York, il che potrebbe far deragliare fortemente la capacità dello Stato di rispettare i nostri obiettivi climatici».
Anche per Eric Weltman di Food & Water Watch. «La decisione sul permesso alla Greenidge è un test importante per la leadership della governatrice Hochul sul clima e la scienza è molto chiara: deve superare questo test. Come ha tragicamente mostrato la devastazione dell’uragano Ida, le nostre comunità sono a rischio e le nostre vite sono in gioco e quindi abbiamo bisogno che la governatrice Hochul fermi questo pericoloso progetto di gas da fracking».
Michael Warren Thomas di SavorLife.com ricorda che «Attualmente, i Finger Lakes dello Stato di New York sono una delle regioni vinicole più promettenti del mondo, il che ha attirato decine di milioni di dollari di investimenti da parte di alcuni dei migliori produttori di vino di Europa, California e Argentina. Ho seguito la crescita dell’industria vinicola di Finger Lakes per 25 anni e il futuro è estremamente luminoso per questa regione vinicola di livello mondiale. Purtroppo quel futuro è a rischio se enormi centrali elettriche che operano 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno come Greenidge, possono aggirare le leggi sul clima dello Stato, in particolare la CLCPA. La governatrice Hochul ha la responsabilità di mettere in pausa la frenesia di costruire l’industria della criptovaluta Proof-of-Work nelle centrali elettriche sottoutilizzate e fuori servizio a New York».
Liz Moran, policy advocate di Earthjustice a New York, conclude: «La governatrice Hochul deve affrontare un’importante decisione per New York in merito all’estrazione di criptovalute ad alta intensità energetica e agli obiettivi climatici di New York e deve iniziare con la Greenidge Facility. Le emissioni di gas serra della Greenidge sono aumentate drasticamente e continueranno a farlo solo se l’azienda espanderà le proprie attività, come hanno dichiarato di voler fare. Siamo a fianco dei residenti di Seneca Lake e delle comunità di tutto lo Stato nel chiedere alla governatrice di emettere una moratoria in tutto lo Stato sull’estrazione di criptovalute e di negare il permesso del titolo V per Greenidge».