Il Senato approva il ddl Salvamare, primo passo per permettere ai pescatori di pulire il mare dai rifiuti

Potranno portare a terra i rifiuti che finiscono accidentalmente impigliati nelle reti, senza costi aggiuntivi e senza più preoccuparsi di commettere un illecito

[11 Novembre 2021]

Con 220 voti a favore, 15 astensioni e nessun contrario, il Senato ha approvato il ddl Salvamare che aveva girà ricevuto un primo via libera dalla Camera due anni fa; essendo state apportate delle modifiche rispetto a quella prima versione del testo, Montecitorio dovrà adesso tornare ad esaminarlo prima dell’approvazione definitiva.

Il cuore del provvedimento resta comunque lo stesso: i pescatori, nelle vesti di novelli “spazzini del mare”, potranno portare a terra i rifiuti che finiscono accidentalmente impigliati nelle reti, senza costi aggiuntivi e senza più preoccuparsi di commettere un illecito come accade finora, e per farlo nei porti dovranno esserci appositi punti di raccolta.

«Arginare l’inquinamento pervasivo e persistente da plastica che sta soffocando i nostri mari e che ha impatti devastanti sulle nostre spiagge e sulla salute umana è prioritario: finalmente la Salvamare è tornata all’attenzione del Parlamento. Il voto in Senato è un segnale importante di attenzione per la tutela del mare e la lotta all’inquinamento da plastica», commenta la presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi.

Il Wwf ha sempre auspicato, tuttavia, che i rifiuti accidentalmente pescati, anche in mare, potessero essere equiparati ai rifiuti urbani (come già avviene per i rifiuti che vengono rinvenuti sulle spiagge), consentendo di semplificare ulteriormente il loro conferimento a terra. Si eviteranno così complicazioni procedurali che potrebbero ostacolare il conseguimento degli obiettivi principali che il disegno di legge stesso si pone. Per questa ragione il Wwf auspica che alla Camera il testo possa essere ulteriormente migliorato.