Dl Milleproroghe: confermati anche per il 2022 gli incentivi per gli impianti a biogas fino a 300 KW
CIB soddisfatto. Cassese (M5S): non si è interrotto il percorso virtuoso di economia circolare in ambito agricolo
[17 Febbraio 2022]
Il Consorzio Italiano Biogas (CIB) ha accolto favorevolmente l’approvazione da parte delle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio della Camera, dell’emendamento al decreto Milleproroghe (che domani arriverà in aula) che dispone la proroga per il 2022 degli incentivi per gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas fino a 300 kW. Per il CIB, «L’approvazione è un segnale importante di attenzione delle Istituzioni sul settore agricolo che si sta preparando ad affrontare con rinnovato slancio le sfide delineate con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e raggiungere gli obiettivi di sviluppo del biogas e biometano agricolo».
Dopo l’approvazione dell’emendamento che lo vedeva come primo firmatario, Gianpaolo Cassese, esponente del Movimento 5 Stelle in commissione Agricoltura, ha sottolineato che «Le aziende agricole che realizzano impianti di biogas fino a 300 KW, alimentati da sottoprodotti provenienti da attività di allevamento, potranno continuare ad accedere nel 2022 agli incentivi previsti per l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Come è avvenuto negli ultimi anni, in attesa dell’uscita del decreto di incentivazione per le fonti rinnovabili che confidiamo venga presto emanato, siamo intervenuti ancora una volta a sostegno di questo comparto, includendo negli incentivi anche le aziende che, pur essendo già autorizzate a costruire nuovi impianti, sono rimaste escluse dal bando 2021. Il numero delle aziende che hanno preso parte ai bandi di assegnazione delle risorse è cresciuto negli anni. In particolare, nel 2021 hanno fatto richiesta di accesso agli incentivi 151 impianti, ma il contingente a disposizione ha permesso solo a 90 di questi di entrare in graduatoria, lasciandone fuori ben 51 che oggi, finalmente, potranno beneficiare della norma».
Piero Gattoni, presidente CIB, ha commentato: «Siamo molto soddisfatti di questa approvazione che garantisce la continuità degli investimenti per le imprese agricole nella digestione anaerobica, infrastruttura strategica per la transizione agro ecologica del settore primario. La congiuntura attuale che vede la crisi economica aggravata dall’incertezza legata a un concomitante aumento delle materie prime e dei costi energetici sta spingendo un numero sempre maggiore di aziende agricole ad abbracciare il percorso di transizione La misura approvata favorirà nuovi investimenti in grado di creare importanti opportunità di sviluppo a livello territoriale e un incremento di energia rinnovabile 100% Made in Italy».
Cassese conclude: «Grazie al lavoro che abbiamo portato avanti, pertanto, non si è interrotto quel percorso virtuoso di economia circolare in ambito agricolo che va potenziato perché può svolgere un ruolo strategico nella transizione energetica. Il biogas infatti è una fonte rinnovabile che, favorendo l’utilizzo di sottoprodotti e effluenti zootecnici (che quindi non entrano nel ciclo dei rifiuti), migliora l’impronta ambientale delle aziende agricole. Nell’attuale situazione di crisi economica e con l’aumento del costo energetico come conseguenza della pandemia, un numero sempre maggiore di aziende agricole si sta orientando verso le agroenergie e con questo provvedimento continuiamo a sostenerle».