Consiglio di Stato: nessuna sospensiva all’appalto di progettazione del nuovo impianto di Cermec. Manca il fumus boni iuris e prevale l’interesse pubblico
[5 Marzo 2022]
Nessuna sospensiva all’appalto di progettazione del nuovo impianto di Cermec: dopo il TAR Toscana anche il Consiglio di Stato respinge la richiesta cautelare presentata in appello dalla seconda classificata, la OWAC srl. Il raggruppamento temporaneo aggiudicatario (Cube, CGA, Mascitti) può così, definitivamente, proseguire le attività di progettazione definitiva del revamping che prevede l’introduzione del biodigestore anaerobico e il miglioramento del compostaggio agli impianti di via Dorsale.
Secondo i supremi giudici amministrativi, dunque, non c’è motivo di ritenere che nell’aggiudicazione della gara indetta da Cermec vi siano stati errori o irregolarità. Come già dal TAR fiorentino, anche da Palazzo Spada è venuto un “semaforo verde” alla procedura, svoltasi a seguito di bando di gara europeo, fra agosto e novembre scorso. Alla gara, che prevedeva un importo a base d’asta di 430.000,00 €, avevano partecipato otto operatori economici e il raggruppamento Cube-CGA-Mascitti aveva ottenuto il punteggio massimo sia nella valutazione dell’offerta tecnica sia di quella economica (che ha fissato il costo finale in poco meno di 210.000 €).
Nessun ritardo, quindi, nel cronoprogramma della progettazione e del successivo iter in Regione che potrà portare all’autorizzazione e successiva realizzazione del nuovo impianto, il cui valore stimato è di circa 23,5 milioni di euro e per il finanziamento del quale è stata presentata una scheda da parte di RetiAmbiente nell’ambito dei progetti PNRR.