Recupero delle cassette in polistirolo per la pesca: accordo Aipe-Assoittica
Salvaguardia dell’ambiente marino e del mercato ittico, promuovendo riciclo e sostenibilità
[24 Marzo 2022]
Anche se ci sono già delle alternative biodegradabili e maggiormente riutilizzabili, le cassette in polistirolo rappresentano ancora in tutto il mondo il contenitore più utilizzato per la commercializzazione del pescato, ma chiunque frequenta una spiaggia – e ancor più chi ha partecipato a pulizie delle coste – sa bene quanto queste cassette e il loro “sfarinamento” siano pervasive e difficili, se non impossibili da recuperare e quale pericolo rappresentino per la fauna marina e costiera.
Problemi ben noti anche all’Associazione Italiana Polistirene Espanso (AIPE), che raggruppa i produttori e trasformatori dell’EPS in Italia, che però preferisce sottolineare le qualità del polir stirolo: «Un materiale unico e altamente igienico che permette ai prodotti ittici di rimanere freschi durante tutte le fasi di trasporto e movimentazione» e afferma che «Ampiamente utilizzato nel settore ittico, l’EPS se correttamente recuperato si ricicla al 100% e infinite volte e contribuisce all’economia circolare della filiera della distribuzione del pesce».
Per rendere più sostenibile l’utilizzo delle cassette di polistirolo AIPE ha firmato un protocollo d’intesa con Assoittica Italia – Associazione Nazionale delle Aziende Ittiche che riunisce oltre 120 aziende operanti nel settore ittico, con fatturato totale superiore ai 6 miliardi di euro e oltre 9.000 impiegati. L’accordo punta a «Dar vita ad un’azione fattiva per la salvaguardia dell’ambiente marino e del mercato ittico, promuovendo azioni di cooperazione per favorire lo scambio di conoscenze e competenze in tema di riciclo e sostenibilità. La volontà è quella di sviluppare congiuntamente nuovi circuiti per la raccolta e il riciclo delle cassette in polistirolo utilizzate nella commercializzazione del pescato, attraverso la collaborazione delle aziende associate ad Assoittica, che distribuiscono i prodotti del mare sul territorio nazionale e le aziende associate ad AIPE per il tracciamento delle quantità di manufatti in EPS giunti a fine vita. Questo consentirà di identificare correttamente e compiutamente tutti i flussi di riciclo all’interno della filiera garantendo un reale esempio di economia circolare dell’EPS».
La presidente di Assoittica, Maria Luisa Cortesi, ricorda che «In anni recenti, l’Associazione ha posto fra i suoi obiettivi primari, unitamente a quelli imprescindibili della sicurezza alimentare e della qualità dei prodotti ittici, il perseguimento della sostenibilità e della protezione dell’ecosistema marino. Il progetto, nato dalla collaborazione fra Assoittica e AIPE, consentirà di attivare una nuova e concreta iniziativa nell’ambito del recupero e riutilizzo dei rifiuti, nel caso specifico del polistirene, creando una connessione stretta tra le aziende del comparto ittico che utilizzano gli imballaggi in EPS e i centri di raccolta aderenti all’AIPE, che provvederanno all’eliminazione e al riciclaggio del rifiuto. Un progetto chiaro, semplice e concreto che intende evitare che il rifiuto “polistirolo”, dopo il suo utilizzo, finisca nell’ambiente circostante ed eventualmente nell’ambiente marino».
Il presidente di AIPE Alessandro Augello, conclude: «Questo nuovo protocollo ci consente di valorizzare in modo ancora più incisivo l’impegno concreto di AIPE alla diffusione della sostenibilità e riciclabilità dell’EPS e in particolare delle cassette nel mercato Ittico. Grazie alla collaborazione con Assoittica attueremo progetti di recupero mirato delle cassette in EPS post uso e valorizzeremo ulteriormente la cultura dell’economia circolare nella filiera del polistirolo attraverso uno scambio costante di informazioni e competenze tra le aziende associate. La sinergia con gli attori della distribuzione ittica nazionale e internazionale, ci permetterà inoltre di sostenere e incrementare la raccolta e l’avvio al riciclo dei manufatti in EPS, aiutati anche dal protocollo appena sottoscritto, che ben si inserisce nelle diverse azioni ed attività promosse dall’Associazione impegnata, da tempo, nel divulgare una corretta gestione dei rifiuti in EPS e in particolare delle cassette del pesce post utilizzo, al fine di raggiungere i target europei che ci pongono l’obiettivo di superare il 50% di materiale riciclato proveniente dalle cassette in EPS nel settore ittico».