L’esperienza scuola/lavoro secondo l’AdSP di Livorno
[7 Ottobre 2022]
Formazione, sì, ma quella giusta. Non più iniziative spot, organizzate sulla base di esigenze contingenti e/o occasionali, ma inquadrate in un percorso organico, programmatico, che consenta alle giovani leve di conoscere a fondo il mondo logistico-portuale e di sfruttarne appieno le potenzialità.
Nasce da qui il Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PTCO) messo in piedi dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale nell’ambito del progetto sperimentale Mareport, rivolto in questa fase alle classi III, IV e V degli istituti secondari superiori della Provincia di Livorno.
«Si tratta di una reale esperienza di alternanza scuola/lavoro che vogliamo offrire a tutti gli istituti superiori interessati» ha dichiarato il dirigente Formazione dell’ente portuale, Claudio Capuano. «Per la prima volta, la Port Authority si fa parte attiva di un cambiamento culturale e metodico imprescindibile, che vede la formazione quale leva strategica per avvicinare gli studenti ad un mondo, quella della logistica e della portualità, che può offrire tante occasioni di sviluppo occupazionale».
Il progetto pilota è partito il 3 Ottobre e ha coinvolto la classe 5 D indirizzo logistica dell’Istituto Tecnico Vespucci. Una cinque giorni che si è conclusa oggi (Venerdì 7 Ottobre), a corollario dell’iniziativa “Restart”, un seminario per dirigenti scolastici organizzato dall’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana con la partnership dell’AdSP e tenutosi il 6,7 e 8 Ottobre a Livorno.
Il PTCO rientra tra le iniziative che intendono dare una risposta ai contenuti e agli indirizzi del protocollo d’intesa forMARE Toscana (sottoscritto, oltre che dall’Autorità di Sistema, dalla Regione Toscana, dalla Direzione marittima toscana e dalla Camera di commercio della Maremma e del Tirreno). Scopo di questi progetti è quello di aprire una finestra sulle professionalità del mare.
«I ragazzi del Vespucci hanno prima seguito un corso teorico, il cui obiettivo era quello di fornire una preparazione completa e trasversale che abbracciasse gran parte delle competenze portuali» ha spiegato Capuano, che ha aggiunto: «Successivamente, è stata organizzata una vera e propria visita in porto, dove i ragazzi hanno potuto toccare con mano come operino concretamente i terminal e quali tipo di attività svolgano le imprese autorizzate allo svolgimento delle operazioni portuali».
Questa speciale cinque giorni si è conclusa con una serie di prove pratiche, la simulazione di situazioni reali in cui i ragazzi si sono trovati a ricoprire ruoli di responsabilità. Presentare il porto ad un armatore; organizzare delle attività di carico e scarico della merce da una nave; valutare come caricare merci con misure fuori standard: «Sono tutti test che hanno permesso ai ragazzi di mettere a frutto le conoscenze che hanno acquisito in questi cinque giorni formativi» ha sottolineato ancora il dirigente dell’AdSP. «Siamo convinti che aderiranno in molti a questa iniziativa, apprezzando un approccio alla formazione basato su know how e passione che è stato riconosciuto e sostenuto anche dal provveditore agli studi, Andrea Simonetti».
Soddisfatta la dirigente scolastica dell’Istituto Tecnico Vespucci, Francesca Barone: «Grazie a questo nuovo progetto l’Istituto ha ulteriormente consolidato le sue relazioni con il territorio negli ambiti di competenza dei propri percorsi di studio» ha dichiarato. «Da anni, infatti, l’Istituto ha voluto stabilire e rafforzare i contatti con la realtà portuale sia locale che internazionale per poter formare addetti, nel settore logistico, sempre più adeguati e rispondenti alle richieste di mercato. Pertanto, aver potuto incontrare gli operatori del settore e averli visti all’opera, visitando i terminal, è stata sicuramente un’occasione di crescita professionale di cui siamo grati all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale. Ci auguriamo che questa neonata collaborazione prosegua nel tempo e diventi un partenariato stabile con il nostro Istituto».
Il progetto è iniziato con il Vespucci ma è esteso a tutti gli istituti tecnici che vogliano aderirvi. «Il mondo della portualità può offrire molte occasioni di sviluppo professionale ed è impensabile che le scuole non abbiano nei suoi confronti un occhio di riguardo. Un grazie alla comunità portuale per aver favorito con una loro fattiva partecipazione la riuscita di questa iniziativa» ha concluso Capuano.