Una convenzione tra Comune di Livorno, Asa e Iren per la riduzione del rischio idraulico lungo il tratto tombato del Rio Riseccoli

[7 Ottobre 2022]

È stata sottoscritta giovedì 6 ottobre, nella Sala Cerimonie del Palazzo Comunale, una Convenzione tra Comune di Livorno, ASA Spa e Gruppo Iren (tra le principali multiutility italiane) per attività di indagine, progettazione e realizzazione di un intervento prioritario volto alla riduzione del rischio idraulico e degli allagamenti diffusi lungo il tratto di collettore tombato del “Riseccoli”, uno dei principali rii che attraversano il territorio cittadino.

A sottoscrivere l’accordo il sindaco Luca Salvetti, l’Amministratore delegato di Iren Gianni Vittorio Armani, il presidente di Asa Stefano Taddia.

Si tratta di un percorso che parte dagli studi e dalle indagini effettuate da ASA, soprattutto negli ultimi anni, sul sistema fognario di Livorno, composto da una serie di rii molti dei quali, nel tratto urbano, hanno subito un “tombamento” sin dal 1920 e modifiche in seguito allo sviluppo urbano e alla separazione delle reti.

Con questa Convenzione, il Comune di Livorno, ASA e IREN, soggetti partner a livello locale nella gestione e progettazione di infrastrutture e soluzioni per tutto ciò che attiene all’erogazione dei servizi del settore idrico, intendono intraprendere un percorso condiviso finalizzato alla individuazione delle possibili soluzioni per la riduzione del rischio idraulico del Rio Riseccoli, per la contestuale salvaguardia della qualità dell’ambiente alla sua foce e per la eliminazione delle interferenze con i sottoservizi esistenti, compresa l’opera di presa delle acque di minima del collettore gestita da ASA, che convoglia tali acque al depuratore cittadino.

In particolare la Convenzione prevede una serie di attività e di obiettivi che possono così essere sintetizzati:

  • completamento del quadro conoscitivo di dettaglio del collettore tombato, con l’acquisizione del bacino tributario, la georeferenziazione del tracciato dell’asta principale e dei rami di fognatura secondari, le sezioni di deflusso, le pendenze e il grado di impermeabilizzazione delle aree scolanti;

  • effettuare lo studio idrologico e costruire il modello idraulico afflussi deflussi ed effettuare la sua taratura mediante rilevazioni sul campo delle portate in punti significativi del sistema idraulico;

  • ricercare le anomalie, le interferenze dei sottoservizi da rimuovere e gli scarichi abusivi;

  • provvedere alla separazione di eventuali by-pass di collegamento tra le reti appartenenti al sistema fognario di nera, al risanamento delle acque superficiali del Rio dagli apporti di inquinanti, allo spostamento con eliminazione di tutti i sottoservizi interferenti con il flusso idraulico compresa l’eliminazione dell’attuale opera di presa finale delle acque di minimo scorrimento;

  • studiare le soluzioni per la riduzione del rischio, compresa la ottimizzazione, miglioramento delle infrastrutture di scolmo delle piene realizzate nelle gallerie urbane, l’individuazione delle soluzioni integrative per la messa in sicurezza definitiva del rio, come ad esempio il raddoppio della foce, vasche volano ecc.

Iren e ASA si impegnano congiuntamente a individuare, redigere e presentare al Comune di Livorno entro 270 giorni le soluzioni tecniche per la riduzione del rischio idraulico lungo tutto il collettore tombato dei Riseccoli.

Il Gruppo Iren sosterrà i costi per lo sviluppo di tutte le attività previste in Convenzioneper un valore stimato intorno a 190mila euro, mentre Asa si impegnerà a mettere a disposizione del gruppo di progettazione individuato da Iren tutti i dati in proprio possesso relativi al Rio e alle reti e impianti che con esso interferiscono, fornendo il necessario supporto tecnico e conoscitivo.

Il Comune di Livorno verrà coinvolto nel progetto attraverso il contributo delle proprie strutture tecniche, in particolare a supporto delle attività di tipo documentale, e si impegna a validare le soluzioni tecniche proposte, a ricercare fondi volti alla progettazione, realizzazione e messa in opera delle soluzioni previste. Inoltre il Comune si impegna a trasferire ad Asa le risorse già previste in bilancio per l’eliminazione delle interferenze con la sezione idraulica del Rio Riseccoli, determinate dalla presenza di alcuni servizi in gestione ad Asa presenti su via delle Cateratte, una volta eseguito e rendicontato l’intervento progettato per un importo pari a 110mila euro al lordo dell’Iva.

L’aspetto da mettere in risalto – ha dichiarato il sindaco Salvetti – è che questa iniziativa rientra in quello che è il lavoro che l’Amministrazione comunale ha fatto sul fronte della sicurezza del territorio e della gestione dei rischi. Il percorso portato avanti dal Comune si è caratterizzato per diversi importanti aspetti, a partire dal nuovo piano di Protezione Civile. Avere adesso realtà come Iren e Asa che si affiancano in questo percorso di gestione delle criticità del territorio è per noi un valore aggiunto dal quale non possiamo prescindere, e l’intervento che riguarda il rio tombato del Riseccoli ha un può essere un vero e proprio modello da applicare per tutte le emergenze che possono presentarsi sul territorio, così come è successo ad esempio per la collaborazione sullo stombamento del Rio Maggiore”.

“Questo è un bell’esempio di collaborazione tra Iren e il territorio su cui siamo presenti, in particolare per quanto riguarda le questioni della sicurezza e del dissesto idrogeologico”, ha aggiunto l’AD Armani. “Una collaborazione importante che mette insieme le competenze di Iren e la disponibilità e la capacità amministrativa delle istituzioni per risolvere un problema che si presentava da tempo e richiedeva nuove infrastrutture, progetti e soluzioni”.

“Condivido quanto detto dall’Amministratore delegato di Iren e dal Sindaco – ha commentato il presidente Taddia – e sottolineo ulteriormente che si tratta di un altro passo nella prospettiva di una collaborazione sempre più forte tra Asa, azienda importante di questo territorio e il Comune di Livorno, in particolare in quanto socio pubblico principale dell’Azienda, e il socio privato. Tutto ciò rappresenta senz’altro una grande opportunità per il nostro territorio”.