Ipcei, dal Mise 700 mln di euro per investimenti sull’idrogeno, ecco come fare domanda
Giorgetti: «Autonomia strategica dell'Europa anche attraverso la creazione di una filiera basata sullo sviluppo dell'idrogeno, nella quale l'Italia potrà giocare un ruolo da protagonista»
[17 Ottobre 2022]
Il ministero dello Sviluppo economico (Mise) ha pubblicato un nuovo decreto, con cui si dettagliano le modalità di presentazione delle domande per accedere al primo Importante progetto di comune interesse europeo (Ipcei) sull’idrogeno, incentrato in particolare sulle tecnologie per la mobilità.
A partire dal 28 novembre 2022 e fino al 30 gennaio 2023 le imprese italiane partecipanti all’Ipcei H2 Technology potranno dunque presentare domanda per richiedere le agevolazioni a sostegno dei progetti in ricerca, sviluppo e innovazione nelle componenti ‘abilitanti’ per la realizzazione della filiera dell’idrogeno, tra cui gigafactory per la produzione di elettrolizzatori.
Per incentivare gli investimenti il Ministero dello Sviluppo economico mette a disposizione 700 milioni di euro del Fondo Ipcei (attivando anche risorse Pnrr), che sono parte dei complessivi 5,4 miliardi di euro di aiuti autorizzati dalla Commissione Ue lo scorso mese di luglio.
«Con questi investimenti – dichiara il ministro Giancarlo Giorgetti – si compie un ulteriore passo in avanti nel percorso della diversificazione energetica che punta a favorire il raggiungimento dell’autonomia strategica dell’Europa anche attraverso la creazione di una filiera basata sullo sviluppo dell’idrogeno, nella quale l’Italia potrà giocare un ruolo da protagonista con le tecnologie all’avanguardia delle sue aziende”.
In particolare, sono sei le aziende italiane che partecipano a questo importante progetto europeo: Ansaldo, Fincantieri, Iveco Italia, Alstom Ferroviaria, Enel e De Nora (in partnership con Snam); a queste si aggiungono anche due enti di ricerca, Enea e Fondazione Bruno Kessler (FBK).