Fiction Rai scredita l’eolico, ma la società si giustifica: si tratta di «pura fantasia»

Anev: «Ci aspettiamo che il servizio pubblico possa porre rimedio a questo scivolone»

[20 Ottobre 2022]

Una puntata della fiction Rai “Imma Tataranni – Sostituto procuratore” è andata in onda nei giorni scorsi offrendo una descrizione caricaturale dell’eolico, tanto da attirarsi le pubbliche critiche dell’Anev – l’Associazione nazionale energia del vento, cui oggi la Rai ha risposto affermando che la fiction «prescinde dal requisito della verità».

Una fonte rinnovabile fondamentale per la transizione ecologica come l’eolico è stata presentata al pubblico in modo mistificato, esagerando il rumore delle pale eoliche, dicendo che le stesse fossero state installate a distanze non consentite dalla legge e che facevano strage di avifauna, quando una delle principali minacce alla biodiversità è proprio quella crisi climatica che l’eolico contribuisce a frenare.

Alle rimostranze dell’Anev ha risposto la direttrice di Rai fiction, Maria Pia Ammirati, che si è giustificata affermando come la fiction in questione appartenga «al genere delle opere di pura fantasia» e che «in un siffatto contesto, per lo più immaginario, lo spettatore è consapevole di assistere ad una artificiosa ricostruzione».

Resta il fatto che si tratta di una scelta contribuisce a plasmare l’immaginario degli spettatori, favorendo l’adozione di un simile quadro interpretativo anche al di là dei confini dello schermo televisivo. Non il massimo per il servizio pubblico televisivo, in un Paese come l’Italia che è già puntellato di sindromi Nimby&Nimto contro l’installazione di impianti rinnovabili, in buona parte proprio a causa della carenza di informazioni di qualità nel merito.

«Continuiamo a non comprendere la ragione di una scelta così anacronistica di aver voluto mistificare la realtà per ottenere un effetto di discreditamento di una fonte pulita come quella derivante dall’eolico – argomentano nel merito dall’Anev – Sarebbe stato sufficiente ricondurre l’intero copione alla realtà dei fatti per ottenere lo stesso risultato senza screditare, con false argomentazioni, un settore industriale produttivo come quello eolico […] Ci aspettiamo che il servizio pubblico possa porre rimedio a questo scivolone, e il fatto che abbia riconosciuto che le contestazioni mosse erano effettivamente reali, seppur riferibili ad una fiction di pura fantasia, ci fa ben sperare che sempre più la Rai possa essere uno strumento di diffusione di una corretta informazione sui temi della transizione ecologia sempre più urgente».