Il villaggio del Belize mangiato dal mare (VIDEO)
L'erosione provocata dall'uomo si è già portata via il cimitero e il campo di calcio e diverse case
[10 Gennaio 2023]
L’innalzamento del livello del mare sta minacciando l’esistenza stessa di Monkey River, un villaggio costiero nel sud-est del Belize la cui comunità creola, con il sostegno delle Nazioni Unite, sta cercando di arginare la marea e le onde e proteggere ciò che resta.
Mario Muschamp, presidente della Monkey River Watershed Association, ricorda: «Mia nonna e mio nonno ora sono stati spazzati via dal mare. Le loro tombe sono sparite. Fa davvero male».
Infatti, gGli abitanti di Monkey River hanno dovuto assistere impotenti al mare che ingoiava il loro campo di calcio, le loro case e persino le tombe dei loro defunti, E gli esperti hanno identificato nell’attività antropica, in particolare l’estrazione industriale del sale e la deviazione dell’acqua, la causa principale dell’erosione costiera che sta devastando il villaggio e causando profonde sofferenze. La situazione è peggiorata al punto che molte persone sono emigrate. Altri, invece, hanno deciso di restare e combattere e, come dice l’insegnate Audra Castellanos, «Riportare Monkey River sulla mappa».
La Monkey River Watershed Association, un’organizzazione comunitaria lavora per conservare e ripristinare l’integrità del territorio di Monkey River Watershed e garantire che continui a fornire una moltitudine di benefici ai residenti e all’ecosistema costiero, ha collaborato con l’United Nations Development Programme (UNDP) per installare “geotubi”, massicci sacchi di sabbia lunghi circa 50 metri e riempiti di sabbia, che creano barriere fisiche all’energia delle onde e all’erosione e che vengono messi fronte alle proprietà più minacciate dal mare.
La comunità sta anche adottano altre misure per rallentare la disintegrazione della sua costa. Leonel Requena, coordinatore nazionale UNDP per il Belize del programma GEF Small Grants, sottolinea che «Monkey River Village è una di quelle comunità costiere a cui diamo la priorità. Gli abitanti di Monkey River non sono responsabili della crisi climatica, eppure sono quelli che stanno subendo le maggiori perdite e danni. Quello di cui abbiamo bisogno è la giustizia climatica. La storia di Monkey River parla di un hub della biodiversità dove il fiume incontra il mare, ma soprattutto parla di una comunità che, come tante altre, sta unendo le forze per invertire la tendenza al cambiamento climatico, con il supporto delle le Nazioni Unite.
Da quando nel 2022 è stato prodotto un video-documentario dell’United Nations Global Lens che pubblichiamo sulla comunità di Monkey River, un’altra casa è stata inghiottita dal mare, ma i residenti che hanno deciso di proteggere il loro villaggio e dicono che «Nulla potrà spazzare via la nostra determinazione a combattere l’erosione costiera».
Muschamp conclude: «Abbiamo fatto del nostro meglio per cercare di mantenere ciò che abbiamo. Non voglio vedere altre finire in mare».