Le misteriose macchie bianche nel mare delle Bahamas
Gli scienziati studiano da anni gli eventi di whiting ma non sono ancora riusciti a capire cosa li provochi
[26 Gennaio 2023]
Già negli anni ’30 , i ricercatori avevano notato sporadicamente strane macchie d’acqua biancaste e lattiginose nelle acque generalmente blu e poco profonde delle Bahama Banks. Il campionamento delle macchie d’acqua biancastre ha chiarito che questi eventi di whiting sono causati da un’abbondanza di di finissime particelle carbonato di calcio in sospensione nell’acqua. Ma il motivo per cui in determinati momenti si hanno picchi di carbonato di calcio in sospensione nel mare delle Bahamas (ma anche in Florida e altrove) non è mai stato chiarito. Alcuni esperti sostengono che si tratti principalmente di un processo meccanico, con le correnti che trascinano sedimenti di carbonato di calcio. Altri ipotizzano che le fioriture di fitoplancton e altri processi biologici o chimici potrebbero essere la chiave per innescare eventi di whiting. Ma Chuanmin Hu, un oceanografo dell’University of South Florida dice che «In realtà, non c’è consenso scientifico su cosa li causi».
Ora il NASA Earth Observatory ha pubblicato una foto, scattata il il 4 aprile 2015 dall’Operational Land Imager (OLI) del satellite Landsat 8, che mostra un evento di whiting al largo della costa occidentale del Great Bahama Bank, e nella quale si vedono macchie bianche circondate da acque poco profonde. Alla NASA spiegano che «Gli eventi di whiting generalmente persistono da pochi giorni a tre mesi; l’evento qui mostrato è durato circa due mesi prima di svanire.
In un recente tentativo di comprendere meglio le cause degli eventi di whiting, un team di ricercatori della University of South Florida, guidato da Hu, ha sviluppato un modello di apprendimento automatico che ha analizzato migliaia di immagini satellitari delle Bahama Banks raccolte dal satellite Aqua della NASA tra il 2003 e il 2020, raccogliendo così, secondo Hu, «I dati mensili, stagionali e annuali più prolungati e dettagliati degli eventi di whiting della Bahama Bank mai creati,. I risultati sono stati recentemente pubblicati nello studio “Mysterious increases of whiting events in the Bahama Banks”, pubblicato su Remote Sensing of Environment da Hu, Yao Yao e Brian Barnes, anche loro dell’University of South Florida.
I ricercatori hanno riportato «Rigidi schemi stagionali nella tempistica degli eventi di whiting con un numero significativamente maggiore di eventi che si verificano in primavera e in inverno» e hanno scoperto grandi variazioni nelle dimensioni delle singole macchie di whiting che vanno da 0,1 a 226 chilometri quadrati (quanto l’Isola d’Elba), con una dimensione media di 2,4 Km2 quadrati per la Great Bahama Bank, all’incirca la dimensione di 450 campi da football americano».
La cosa più sorprendente è che il team ha osservato quello che ha definito «Un “misterioso” aumento dell’area totale interessata dagli eventi di whiting, che è passata da una media di circa 25 Km2 nel 2003 a ben 300 – 350 Km2 nel 2014-2015. Dopo il 2015, l’area totale interessata ha iniziato a diminuire gradualmente, tornando a circa 25 Km2 entro il 2020..
Hu conclude: «Vorrei poter dire perché abbiamo visto quel picco di attività, ma non ci siamo ancora arrivati. Vediamo alcune interessanti relazioni tra le condizioni ambientali, come il pH, la salinità dell’acqua e il comportamento dei venti e delle correnti, ma non possiamo ancora dire quali esatti processi meccanici, biologici o chimici siano stati responsabili di quel picco.nell’attività. In definitiva, dobbiamo fare più esperimenti sul campo e abbinarli a ricerche remote sensing come questa per comprendere meglio i processi della loro formazione».