La comunità del cibo a energie rinnovabili a Cantina Petra…da Carlo Petrini
[21 Novembre 2013]
Domenica 24 novembre presso la Cantina Petra di Suvereto (LI), Carlo Petrini, Slow Food Editore, Slow Food Toscana e Terre Moretti presenteranno il libro “Cibo e Libertà”, ultimo lavoro del Presidente di Slow Food Internazionale. All’evento, denominato “Cibo, Libertà e Umanità”, che si terrà alle ore 11.00 nella barriccaia nuova interverranno anche la famiglia Moretti (proprietaria di Cantina Petra) e Raffaella Grana, Presidente di Slow Food Toscana.
Dopo la presentazione sarà inaugurata la mostra di Oliviero Toscani dedicata ai Presidi Slow Food Toscani.
Durante l’evento sarà possibile degustare i prodotti della CCER (Comunità del Cibo ad Energia Rinnovabile della Toscana) in abbinamento con i vini rossi di Petra.
Sarà l’occasione per i produttori della CCER, molto attenti alla salvaguardia dell’ambiente, di incontrare di nuovo Carlo Petrini che, nello scorso giugno a Larderello, intervendo al Seminario “Energie rinnovabili e cicli produttivi alimentari: l’esperienza della Toscana” (organizzato da CoSviG, Consorzio per lo Sviluppo delle aree Geotermiche e Slow Food Toscana), aveva elogiato la “visione globale” della Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili, definendola “indispensabile per i nuovi paradigmi”.
Le aziende appartenenti alla CCER, infatti, producono utilizzando in maniera rilevante nel proprio processo produttivo energie rinnovabili (geotermia, biomasse, fotovoltaico) e con materie prime esclusivamente toscane.
I prodotti così ottenuti risultano essere così non solo “buoni, puliti e giusti”, seguendo lo slogan di Slow Food, ma anche “Rinnovabili” e “Sostenibili”.
I prodotti (formaggi “geotermici”, pesto da serre riscaldate con la geotermia, il pane cotto a legna e quello di castagne, l’olio “nuovo” e altri prodotti) saranno serviti durante l’aperitivo insieme ai prodotti d’eccellenza degli altri Presidi e Comunità del Cibo toscane.
L’aperitivo precederà il pranzo finale preparato da cuochi del progetto “Cuochi dell’Alleanza” e da ristoratori della guida “Osterie d’Italia”.