Le tecnologie di One Ocean Foundation fondamentali per dimostrare il ritorno della foca monaca nel Canyon di Caprera

One Ocean Foundation ha sostenuto l'iniziativa "SPOT the MONK" fornendo campioni di DNA ambientale raccolti presso il Canyon di Caprera

[22 Febbraio 2023]

Riceviamo e pubblichiamo

La foca monaca, Monachus monachus, è una delle specie di pinnipedi più minacciate al mondo e l’unica endemica del Mar Mediterraneo. Un tempo abbondante nel bacino, è stata eradicata dalla maggior parte del suo antico areale già nella prima metà del secolo scorso. Oggi le osservazioni dirette della specie sono ancora relativamente poche e quindi comprenderne la distribuzione, il suo habitat e i suoi spostamenti è piuttosto complesso.

In questo contesto, One Ocean Foundation, realtà̀ italiana di rilevanza internazionale dedicata alla salvaguardia dell’oceano, ha collaborato e sostenuto l’iniziativa “SPOT the MONK”, condotta dalla dott.ssa Elena Valsecchi dell’Università di Milano-Bicocca in collaborazione con il Gruppo Foca Monaca APS, fornendo campioni di DNA ambientale raccolti nel Canyon di Caprera.

Dal 2019, infatti, One Ocean Foundation è attiva nell’area con diverse attività scientifiche guidate dalla Coordinatrice Scientifica della Fondazione, la dott.ssa Ginevra Boldrocchi, finalizzate alla raccolta di dati per la tutela della biodiversità marina locale. Una delle attività di ricerca in corso comprende proprio il campionamento del DNA ambientale effettuato su base mensile in più aree del Canyon.

Le analisi genetiche di tracce di animali rappresentano un sistema prezioso e non intrusivo per comprendere la presenza e la diffusione di specie altrimenti difficilmente monitorabili. Questo tipo di analisi molecolari consente di rilevare materiale genetico riversato nell’acqua da qualsiasi organismo marino. Questo approccio può supportare le metodologie di indagine già esistenti e aiutare a mappare la distribuzione geografica delle specie in periodi di tempo estesi e in aree molto vaste.

La pubblicazione “Playing hide and seek with the Mediterranean monk seal” pubblicata su Scientific Reports, rivista scientifica ad accesso aperto parte del gruppo Nature, conferma come la foca monaca non solo sia presente nel Canyon di Caprera, ma che tracce di dna siano state riscontrate in almeno 2 delle 3 stazioni di campionamento. Nel complesso, i risultati dell’eDNA suggeriscono quindi che il Canyon di Caprera potrebbe rappresentare un’importante area di alimentazione e un “hotspot” per questa specie nel Mar Mediterraneo.

Le rilevazioni hanno mostrato segnali positivi in ben sei “hotspot”, coincidenti con le rilevazioni dei vecchi insediamenti delle popolazioni della Foca Monaca, indice che le specifiche caratteristiche del territorio giocano un ruolo fondamentale per questi animali.

Questo innovativo approccio molecolare, applicato qui per la prima volta in uno studio esclusivo, dimostra il suo potenziale come strumento per il monitorare la distribuzione di questa specie in via d’estinzione.

 di One Ocean Foundation