In Thailandia vincono i partiti di opposizione. Dovranno formare un governo di coalizione

Sconfitti i militari golpisti e il re. Verso una coalizione a 5 partiti

[15 Maggio 2023]

Ittiporn Boonpracong, presidente della Commissione elettorale della Thailandia, ha annunciato che, con il 99,18% dei voti scrutinati, i partiti di opposizione hanno ottenuto la maggioranza dei seggi nella Camera dei Rappresentanti. Un risultato che consegna ai due principali partiti di opposizione, il Move Forward Party e il Pheu Thai Party, 112 seggi ciascuno sui 400 seggi della Camera bassa del Parlamento thailandese.

Il Move Forward Party e il Pheu Thai si sono anche assicurati circa i due terzi dei 100 seggi delle liste di partito, il che porta le due forze politiche che si sono opposte al golpe militare e al governo reazionario filomonarchico ben oltre la soglia dei 250 seggi necessari per avere la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti. Alla fine il partito con più seggi è risultato il Move Forward Party con 151 deputati, seguito dal Pheu Thai con 141. Il Ruam Thai Sang Chart Party (United Thai Nation PartY) del primo ministro uscente Prayut Chan-o-cha ha preso solo 23 seggi nei collegi e 13 di partito (36 deputati) e si è classificato addirittura quarto dietro il Bhumjaithai Party, un partito conservatore populista che si è aggiudicato 71 seggi. Gli altri seggi sono andati a partiti minori.

Il sistema scelto dai militari per ritagliarsi almeno una presenza in Parlamento è stato a due scrutini, con un voto per i 400 membri del parlamento (deputati) e un altro per il loro partito preferito in lizza per i 100 deputati delle liste di partito.

Nonostante le ingerenze del governo uscente, le elezioni sono state una specie di festa della liberazione dal regime militare alla quale hanno partecipato più del 75% dei 52 milioni di elettori aventi diritto

Il leader di Move Forward, Pita Limjaroenrat, il più votato dai giovani che hanno animato c le proteste contro il governo militare e il re, ha già annunciato la formazione di un governo di coalizione che dovrebbe comprendere 5 partiti della ex opposizione e un nuovo partito, con un totale di 309 parlamentari e lui come premier.

Pita ha detto di aver chiamato la leader del Pheu Thai Paetongtarn Shinawatra e di essersi congratulato con lei per la sua determinazione durante la campagna e ha invitato il suo partito a formare un governo di coalizione. La Shinawatra  – che i sondaggi davano addirittura al 50% e che invece è stata scavalcata dal partito dei giovani – ha annunciato poco dopo di aver accettato la proposta di Limjaroenrat. Gli altri tre ex partiti di opposizione che ha contattato sono il Thai Sang Thai, il Prachachart e il Seri Ruam Thai.