I progressi fatti in 75 anni per la salute umana sono in pericolo
World Health Assembly: la salute di miliardi di persone è messa in pericolo dalla crisi climatica e dalle epidemie
[22 Maggio 2023]
Mentre il mondo deve affrontare sempre più emergenze sanitarie e umanitarie, fino al 20 maggio la 76esima World Health Assembly (WHA76) n corso a Ginevra si concentra sulla promozione della salute per tutti. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) spiega che «La sessione di quest’anno della World Health Assembly determinerà il futuro immediato e a più lungo termine dell’Oms, a partire dal budget del programma per i prossimi due anni, le decisioni chiave sul finanziamento sostenibile dell’Organizzazione e i cambiamenti messi in atto per migliorare i processi e le responsabilità dell’OMS. I delegati delibereranno anche sul ruolo fondamentale che l’Oms ha nell’architettura di emergenza sanitaria globale».
La WHA76, iniziata il 21 maggio, esaminerà anche i progressi, i risultati e le sfide del 2022, insieme alle priorità future basate sui pilastri su cui poggia il lavoro dell’Oms: copertura sanitaria universale, emergenze, promozione della salute e del benessere.
Aprendo i lavori della WHA76, il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus ha evidenziato che «Mentre celebriamo il 75esimo anniversario dell’Oms, possiamo essere orgogliosi dei nostri traguardi passati, ma dobbiamo essere consapevoli delle lezioni apprese, mentre passiamo dalla fase di emergenza del Covid-19 a creare un futuro in cui ogni persona abbia accesso ai servizi per la salute di cui hanno bisogno. Questo significa rafforzare l’architettura globale per la preparazione, la risposta e la resilienza alle emergenze sanitarie, sostenere i Paesi sulla strada della copertura sanitaria universale e costruire un’Oms più forte, finanziata in modo sostenibile e responsabile».
Anche il segretario generale dell’Onu, António Guterres, ha ricordato i progressi fatti in questi 75 anni: «Aspettativa di vita globale: in aumento di oltre il 50%; Mortalità infantile: 60% in meno in 30 anni; vaiolo: eradicato e la poliomielite sull’orlo dell’estinzione». Ma ha avvertito che «Questi progressi sono in pericolo. Guerre e conflitti minacciano milioni di persone. La salute di miliardi di persone è messa in pericolo dalla crisi climatica. Il Covid-19 ha bloccato e persino invertito i costanti miglioramenti della salute pubblica e ha portato a un regresso sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) del 2030».
Il capo dell’Onu è però ancora fiducioso: «Ma questo non è inevitabile. Possiamo tornare sulla via del progresso. Possiamo realizzare le nostre ambizioni per la salute e il benessere di tutti. Ma solo se il mondo lavora insieme. Se collaboriamo, nonostante le tensioni che mettono a dura prova i rapporti tra le nazioni. Promuovere la salute pubblica a lungo termine significa rafforzare l’indipendenza, l’autorità e il finanziamento dell’Oms, che è al centro del nostro sforzo internazionale e deve avere un ruolo di coordinamento chiave nella lotta alla prossima pandemia. Mentre proseguono i negoziati internazionali per un nuovo piano d’azione contro le pandemie, è fondamentale prepararsi alle minacce per la salute in arrivo – dalle nuove pandemie ai pericoli climatici – in modo da prevenire dove possiamo e rispondere in modo rapido ed efficace dove non possiamo».
Tedros ha rafforzato il messaggio di Guterres sottolineando che «L’uscita del mondo dall’oscuro tunnel del Covid-19 non è stata solo la fine di un brutto sogno dal quale ci siamo svegliati. Non possiamo semplicemente continuare come abbiamo fatto prima. Le lezioni dolorose della pandemia devono essere comprese. La principale di queste lezioni è che possiamo affrontare minacce condivise solo con una risposta condivisa. Simile alla WHO Framework Convention on Tobacco Control, l’accordo sulla pandemia in fase di negoziazione deve essere un accordo storico per produrre un cambio di paradigma nella sicurezza sanitaria globale, riconoscendo che i nostri destini sono intrecciati. Questo è per noi il momento di scrivere un nuovo capitolo nella storia della salute globale, insieme, per tracciare un nuovo percorso in avanti, insieme, per rendere il mondo più sicuro per i nostri figli e nipoti, insieme».
La WHA76 si è aperta con il lancio di una nuova rete globale per aiutare a proteggere ovunque le persone dalle minacce di malattie infettive, attraverso il potere della genomica dei patogeni. L’Oms gha spiegato in un comunicato stampa che «L’International Pathogen Surveillance Network (IPSN) fornirà una piattaforma per connettere Paesi e regioni, migliorando i sistemi per la raccolta e l’analisi dei campioni, utilizzando i dati per guidare il processo decisionale sulla salute pubblica e condividendo queste informazioni in modo più ampio».
La genomica dei patogeni analizza il codice genetico di virus, batteri e altri organismi che causano malattie per capire quanto sono infettivi, quanto sono letali e come si diffondono. L’IPSN avrà un Segretariato ospitato dall’Hub dell’Oms per l’intelligence pandemica ed epidemica e Tedros ha detto che avrà «Un obiettivo ambizioso che può anche svolgere un ruolo vitale nella sicurezza sanitaria: dare a ogni Paese l’accesso al sequenziamento e all’analisi genomica dei patogeni come parte del sistema sanitario pubblico. Come ci è stato così chiaramente dimostrato durante la pandemia di Covid-19, il mondo è più forte quando si unisce per combattere le minacce sanitarie condivise».