Ondata di caldo record nella Cina meridionale e nell’Asia sud-orientale

Caldo record a Shangai e Hanoi spegne i lampioni per non far saltare la rete elettrica

[31 Maggio 2023]

Il 29 maggio, Shanghai ha segnato il record di temperatura negli ultimi 100 anni; 36,1 gradi Celsius, toccando il massimo dell’ondata di caldo persistente che sta colpendo la Cina da marzo. Diverse province della Cina meridionale stanno subendo un caldo estremo e i meteorologici hanno già previsto un’altra estate torrida, con una ripetizione del record dell’indata di caldo che nel 2022 durò oltre due mesi.

Il picco registrato il 29 maggio dall’ufficio meteorologico di s Shanghai  ha battuto il precedente record di maggio di 35,7° C stabilito nel 1876, 1903, 1915 e 2018. In precedenza, molte località nella provincia del Sichuan, dove vivono più di 80 milioni di persone, aveva emesso allarmi per le alte temperature e alcune aree hanno raggiunto il massimo a 42° C. Le previsioni sono che in questa settimana la temperatura massima in alcune città del Sichuan, nel sud-ovest della Cina, raggiungerà i 38° C  e che in alcune aree toccherà i 42° C.

L’amministrazione meteorologica cinese ha detto che entro oggi la maggior parte della Cina meridionale, comprese le province di Guizhou, Yunnan e Sichuan, vedrà aumentare le temperature sopra i 35° C, con alcune aree che raggiungeranno i 37 – 39° C.

Intanto, alcune regioni e province della Cina sono devastate da piogge torrenziali e dal 29 maggio nella provincia nord-orientale del Sichuan sono state evacuate migliaia di persone, mentre il 30 maggio a Chongqing il livello del fiume Jialing, un affluente dello Yangtze, è salito  di circa 6 metri a causa delle forti piogge che hanno colpito l’intero bacino idrico.

Altri Paesi della regione del sud-est asiatico hanno sperimentato temperature record fino a 45° C. Come spiega l’agenzia cattolica Asia News, «A inizio mese il Vietnam aveva registrato nel distretto settentrionale di Tuong Duong la temperatura più alta mai rilevata di 44,2 gradi. Tra aprile e maggio ci sono stati picchi di 43 – 45 gradi anche in Laos e in Thailandia. Secondo alcuni studi, a causa del cambiamento climatico, le ondate di calore si verificheranno con una frequenza dalle tre alle 10 volte maggiore entro la fine del secolo. L’area più a rischio è quella dei Tropici, in cui è compresa gran parte dell’Asia, dove i giorni di “calore estremamente pericoloso” (sopra i 51 gradi) potrebbero raddoppiare».

La morsa dell’ondata di caldo non abbandona il Vietnam e questa settimana le temperature medie dovrebbero oscillare tra i 26 e i 38 gradi, l’agenzia meteorologica del Vietnam ha avvertito che il caldo estremo potrebbe continuare anche per tutto il mese di giugno. E l’ondata di caldo ha costretto le autorità della capitale Hanoi a spegnere i lampioni per garantire che i cittadini possano usare l’aria condizionata. Infatti, per far fronte al problema Hanoi ha deciso di accendere l’illuminazione pubblica mezz’ora più tardi e di spegnerla mezz’ora prima, mentre in alcune strade e parchi verrà dimezzata.

I sovraccarichi rischiano di gravare sulla rete elettrica nazionale e il  governo ha chiesto alle industrie di ridurre le attività nelle ore di punta. Più di 11mila aziende hanno accettato di ridurre i loro consumi.

La Tập đoàn Điện lực Việt Nam/Vietnam Electricity (EVN), la più grande compagnia elettrica del Paese, ha avvertito che l’aumento della richiesta di aria condizionata rischia di gravare sulla rete elettrica nazionaleLa settimana scorsa il governo  comunista del Vietnam ha chiesto a tutti di  spegnere i dispositivi elettronici quando non sono in uso e di mantenere l’aria condizionata sopra i 26 gradi, mentre agli uffici governativi è stato imposto di ridurre il consumo elettrico di un decimo.