Le proposte della Commissione Ue per rendere il trasporto merci più verde
Attuare l’European Green Deal per ottenere maggiori vantaggi economici con un minore impatto ambientale
[12 Luglio 2023]
Il trasporto merci è la spina dorsale del mercato unico dell’Unione europea e 2020 dava lavoro a circa 6 milioni di persone, ma è anche responsabile di oltre il 30 % delle emissioni di CO2 prodotte dai trasporti. Il trasporto merci dovrebbe crescere di circa il 25 % entro il 2030 e del 50 % entro il 2050. quindi, se non saranno adottate misure di decarbonizzazione, è probabile che le emissioni aumentino.
La Commissione europea ha proposto misure per «Rendere il trasporto merci più efficiente e sostenibile, migliorando la gestione dell’infrastruttura ferroviaria, offrendo maggiori incentivi agli autocarri a basse emissioni e migliorando le informazioni sulle emissioni di gas a effetto serra prodotte dal trasporto merci». L’obiettivo è quello di «Aumentare l’efficienza del settore, aiutandolo a contribuire all’obiettivo di ridurre le emissioni dei trasporti del 90 % entro il 2050, come stabilito nell’European Green Deal, consentendo nel contempo al mercato unico dell’Ue di continuare a crescere».
Ecco le principali misure proposte dalla Commissione Ue:
Uso più efficiente della capacità ferroviaria. I binari ferroviari sono costosi da costruire e, nell’Ue, sempre più congestionati. Il regolamento proposto ne ottimizzerà l’uso, migliorerà il coordinamento transfrontaliero, aumenterà la puntualità e l’affidabilità e, in ultima analisi, attirerà un maggior numero di imprese di trasporto merci verso il trasporto ferroviario. I passeggeri beneficeranno di servizi ferroviari supplementari in quanto la capacità della rete sarà utilizzata meglio, con un impatto positivo sui servizi transfrontalieri, consentendo, tra l’altro, collegamenti più frequenti e prenotazioni di biglietti in anticipo. Le attuali norme sulla gestione della capacità sono decise annualmente, a livello nazionale e manuale. Ciò non favorisce il traffico transfrontaliero (circa il 50 % del trasporto ferroviario di merci attraversa le frontiere); l’approccio frammentato comporta ritardi alle frontiere. Ciò, a sua volta, ostacola il funzionamento del mercato unico. Anche i ritardi dovuti alla congestione dovuta a lavori di manutenzione non coordinati sono comuni.
La proposta odierna di regolamento sull’uso della capacità di infrastruttura ferroviaria nello spazio ferroviario europeo unico si basa sul progetto di riprogettazione temporale promosso dall’industria. L’obiettivo è rispondere meglio alle diverse esigenze del settore ferroviario: orari stabili e prenotazione anticipata dei biglietti per i servizi passeggeri e spostamenti flessibili dei treni adattati alle catene di approvvigionamento just-in-time per gli spedizionieri.
Nuovi incentivi all’uso di autocarri a basse emissioni. Oltre il 50 % delle merci è trasportato su strada nell’UE (dati del 2020) e questo settore contribuisce in modo significativo alle emissioni di gas a effetto serra. L’attuale direttiva sui pesi e le dimensioni fissa la lunghezza, la larghezza e l’altezza massime per i veicoli pesanti. La proposta odierna rivede tali norme per consentire un peso aggiuntivo per i veicoli che utilizzano tecnologie a zero emissioni, in quanto tendono ad aumentare il peso di un veicolo. Ciò incentiverà l’adozione di veicoli e tecnologie più puliti. Una volta che la tecnologia si svilupperà e che i sistemi di propulsione a zero emissioni diventeranno più leggeri, anche grazie all’uso di dispositivi aerodinamici e cabine, i veicoli più puliti beneficeranno di un carico utile supplementare rispetto agli autocarri convenzionali. Sarà inoltre incoraggiata la diffusione di cabine più aerodinamiche e di altri dispositivi di risparmio energetico, non solo migliorando il comfort e la sicurezza dei conducenti, ma anche aumentando l’efficienza dei gruppi propulsori a zero emissioni, vale a dire il meccanismo che trasmette la potenza del motore per spostare il veicolo. La proposta chiarirà inoltre l’uso nel traffico transfrontaliero, a determinate condizioni, di veicoli più pesanti e più lunghi, attualmente consentiti in alcuni Stati membri. Ciò significa anche chiarire che gli Stati membri che autorizzano i sistemi modulari europei (EMS) nei loro territori potranno utilizzarli anche nelle operazioni internazionali tra gli Stati membri confinanti, senza bisogno di un accordo bilaterale e senza restrizioni all’attraversamento di una sola frontiera. Ciò significa che la stessa quantità di merci può essere trasportata in un minor numero di viaggi. Per incoraggiare il trasporto intermodale, in cui le merci vengono trasportate utilizzando due o più modi di trasporto ma con un’unità di carico standardizzata (come un rimorchio per container o altro), gli autocarri, i rimorchi e i semirimorchi saranno autorizzati a trasportare un peso supplementare. L’altezza supplementare faciliterà inoltre il trasporto di container a cubo elevato con veicoli standard.
ContEmissioniEU: confronto dell’impronta di carbonio. La Commissione propone un approccio metodologico comune per consentire alle imprese di calcolare le loro emissioni di gas a effetto serra se decidono di pubblicare tali informazioni o se sono invitate a condividerle per motivi contrattuali. La metodologia proposta si basa sulla norma ISO/CEN recentemente adottata per la quantificazione e la comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra derivanti dal funzionamento delle catene di trasporto di passeggeri e merci. Dati affidabili sulle emissioni porta a porta consentiranno agli operatori di valutare i propri servizi e consentiranno ai consumatori di compiere scelte informate sulle opzioni di trasporto e consegna».
Per completare queste nuove proposte, Commissione Ue prevede di rivedere durante il mese in corso la direttiva sui trasporti combinati e «Valuterà la possibilità di includere una serie di misure normative, operative ed economiche per rendere il trasporto intermodale più competitivo».
Inoltre, il nuovo pacchetto integra la proposta della Commissione di aggiornare la sua politica in materia di rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) attraverso incentivi e requisiti per lo sviluppo delle infrastrutture e integrando meglio i diversi modi di trasporto in un sistema di trasporto multimodale. Le tecnologie digitali come il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario e l’accoppiamento automatico digitale per il trasporto ferroviario, il regolamento relativo alle informazioni elettroniche sul trasporto merci e l’interfaccia unica marittima europea, contribuiscono ad aumentare l’efficienza,
Il nuovo pacchetto di proposte rientra in uno sforzo più ampio per rendere la mobilità e i trasporti più sostenibili e fa seguito alle componenti chiave del Fit for 55 package, come gli obiettivi per le stazioni di ricarica e rifornimento e per la diffusione di carburanti sostenibili nel trasporto aereo e marittimo.
“Greening Freight Transport” è l’iniziativa faro 4 della strategia per una mobilità sostenibile e intelligente. La strategia è una roadmap per ridurre le emissioni dei trasporti del 90 % entro il 2050, come richiesto dal Green Deal europeo. Molte delle tappe della strategia descrivono in che modo il trasporto merci deve diventare più ecologico, ad esempio raddoppiando il traffico merci su rotaia entro il 2050, garantendo che i nuovi veicoli pesanti siano a emissioni zero entro la stessa data e varando navi oceaniche a emissioni zero entro il 2030.
Ora le proposte saranno esaminate dal Parlamento europeo e dal Consiglio nell’ambito della procedura legislativa ordinaria.