Aumentano le specie di uccelli in sofferenza. Ma con la Nature restoration law potranno riprendersi
Birds in Europe 4: gallina prataiola, capovaccaio, gabbiano corso e berta minore le specie più minacciate
[19 Luglio 2023]
Secondo i dati dello studio “Birds in Europe 4: the fourth assessment of Species of European Conservation Concern”, pubblicato recentemente su Bird Conservation da un team di ricercatori di BirdLife International e rilanciato in Italia dalla Lipu, «207 specie di uccelli selvatici che si riproducono in Europa, pari al 38% del totale, (più di 1 su 3), si trova in un cattivo stato di conservazione, mentre le specie globalmente minacciate sono triplicate passando, in pochi anni, da 24 a 74, tra le quali specie simbolo come il pulcinella di mare e la tortora selvatica».
Birds in Europe 4, al quale la Lipu ha fornito, per i dati sull’Italia, è il più importante studio sullo stato di conservazione degli uccelli selvatici nel nostro continente e prende in esame un’area che va dalla Groenlandia a nord-ovest fino agli Urali russi a nord-est e comprende gli arcipelaghi atlantici delle Azzorre, Madera e canarie, oltre a Turchia, Cipro e Caucaso.
Come nelle precedenti edizioni, lo studio si basa sulla classificazione “Spec” che riguarda lo status di conservazione identificato dalla Lista rossa europea dell’Iucn. Si va dalle più problematiche “Spec 1” (specie minacciate a livello globale) alle “Spec 2” (status di conservazione sfavorevole e concentrate in Europa) fino alle “Spec 3” (status di conservazione sfavorevole e non concentrate in Europa). Nel complesso, delle 546 specie di uccelli europee valutate in questa quarta edizione di Birds in Europe, 207 sono “Spec”, di cui 74 sono Spec 1, 32 “Spec 2” e 101 “Spec 3”.
La Lipu sottolinea che, rispetto alla terza edizione pubblicata nel 2017, Birds in Europe 4 denuncia, «Un peggioramento dello stato di salute degli uccelli che vivono in Europa, in particolare per le specie tipiche degli ambienti agricoli o delle zone umide, ambienti marini o steppici: non solo sono triplicate le specie minacciate a livello globale, tra le quali troviamo la gallina prataiola, il capovaccaio, il gabbiano corso, la passera d’Italia, la pavoncella e la berta minore, ma anche 44 specie che precedentemente erano escluse nella terza edizione del 2017 come “Non Spec”: si tratta del piviere tortolino, del voltapietre, del labbo, della poiana calzata e dello smeriglio, specie che si riproducono nelle regioni artiche e boreali, ma anche delle più comuni in Italia soprattutto in inverno come germano reale, mestolone, frullino e beccaccia. Problemi in aumento anche per diversi passeriformi migratori afro-paleartici come, per esempio, il lui verde e la monachella».
La Lipu fa notare che «Crescono in modo considerevole, infine, (+56%) le specie cacciabili in stato di conservazione sfavorevole, come, tra le altre, pavoncella, mestolone, combattente e canapiglia, rendendo ancor più pesante l’impatto dell’attività venatoria sulla conservazione».
Marco Gustin, responsabile specie e ricerca della Lipu, conclude: «Lo studio rivela un peggioramento dello stato di salute degli uccelli europei, con un preoccupante aumento delle specie Spec 1, minacciate a livello globale che ha collaborato allo studio – ma nel contempo ci informa come gli sforzi di conservazione prodotti dalle direttive, dalle normative nazionali e dai progetti ad hoc, abbiano migliorato in diversi casi lo stato di conservazione di diverse specie particolarmente protette o in Allegato I della Direttiva uccelli, come il marangone minore, la cicogna bianca, la spatola e il nibbio reale. Ora, con l’approvazione in Parlamento europeo avvenuta nei giorni scorsi della Nature Restoration Law, cui manca solo il passaggio nel Trilogo, potrebbe finalmente giungere quella svolta a lungo attesa di ripristino di ecosistemi e habitat ed una grande spinta alla salvezza delle specie. Fondamentale, in tal senso, che gli ultimi passaggi correggano la legge in particolare sotto il profilo della rinaturalizzazione degli ambienti agricoli da cui dipende la sorte di un gran numero di uccelli e di insetti minacciati».