Dalla Zona economica esclusiva dell’Algeria un freno allo sviluppo sostenibile dell’Italia

Proclamata unilateralmete, non tiene in alcuna considerazione la Zona di protezione ecologica italiana e porta gravi incertezze per lo sviluppo dell’eolico offshore al largo della Sardegna

[31 Luglio 2023]

La Repubblica democratica d’Algeria ha proclamato unilateralmente una Zona economica esclusiva (Zee) al largo delle proprie coste, con provvedimento formale (presidential decree N. 18-96 of 2 Rajab A.H. 1439) depositato presso il segretariato Unclos: la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare.

Tale Convenzione, nota anche come Montego Bay Convention dal nome della località della Giamaica dove il 10 dicembre 1982 venne firmata, è entrata in vigore il 16 novembre 1994, ovvero un anno dopo la firma della Guyana quale sessantesimo Stato contraente della Convenzione medesima.

L’estensione della superficie di mare d’interesse economico algerino, così come riportata nella carta allegata a quest’articolo, arriva a lambire le acque territoriali italiane che – come noto – si estendono per 12 miglia nautiche a partire dalla linea di base.

Rileva segnalare che la Zona economica esclusiva algerina non tiene in alcuna considerazione la proclamata Zona di protezione ecologica italiana, avvenuta ai sensi dell’articolo 1, della legge 8 febbraio 2006, n.61, che istituisce la Zona di protezione ecologica del Mediterraneo nord-occidentale, del Mar Ligure e del Mar Tirreno, nel rispetto della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, a partire dal limite esterno del mare territoriale italiano, con esclusione dello stretto di Sicilia e fino ai limiti stabiliti dal decreto istitutivo.

Questa non meglio definibile anomalia – almeno per ora non riscontrabile in altre aree del Mediterraneo, fortunatamente – andrebbe risolta.

Sul piano pratico la mancata risoluzione della controversia in atto creerebbe infatti non poche incertezze nella gestione degli spazi marittimi da destinare, ad esempio, allo sfruttamento energetico della risorsa eolica, notoriamente abbondante nei mari del versante occidentale che circondano la Sardegna.

Si fa molta fatica a credere che l’isola si trovi ad essere stata considerata come uno scoglio e, allo stato attuale, si ritrova con le coste sud-occidentali sostanzialmente circondate dalla Zee algerina.