Pniec, Fer 2 e concessioni: sulla geotermia è ancora stallo nel Governo Meloni
Il ministro Pichetto: «Avviare un Tavolo tecnico al ministero con tutti i soggetti interessati, al fine di valutare gli opportuni interventi»
[3 Agosto 2023]
Rispondendo ieri ad un question time alla Camera, il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto è tornato ad affrontare il tema della geotermia, una fonte rinnovabile che ha visto le tecnologie di settore nascere per la prima volta al mondo in Toscana oltre due secoli fa, ma con un comparto nazionale ormai sostanzialmente fermo da anni.
«L’Italia – ha ricordato Pichetto nel merito – è tra i leader europei con una potenza nominale superiore a 800 megawatt e a una produzione elettrica annua di circa 6 terawatt (terawattora, ndr), con ulteriori prospettive di crescita come previsto anche dall’aggiornamento del Pniec».
Nel dettaglio, il Pniec in questione proposto dal Governo prevede al 2030 è una «crescita moderata» della potenza geotermoelettrica installata in Italia – pari ad appena 183 MW – arrivando a quota 1.000 MW (a fronte dei 950 MW previsti dal Pniec cui stava lavorando il Governo Draghi). Un obiettivo poco ambizioso, contando che l’Ue punta a triplicare la potenza geotermica installata nel Vecchio continente entro il 2030.
Il ministro ha dunque ricordato che la geotermia «è ricompresa tra gli impianti incentivati dal decreto Fer 2», o meglio lo sarà quando il decreto verrà pubblicato: atteso ad oggi da 1.454 giorni, lo stesso Pichetto lo dava «in fase di finalizzazione» già nel dicembre scorso, ma ancora del testo non c’è traccia.
Il ministro dell’Ambiente si è infine concentrato sulle concessioni minerarie sottese alla coltivazione geotermica in Toscana – dove ad oggi sono presenti le uniche centrali geotermiche attive –, prima in scadenza a fine 2024 e adesso al 31 dicembre dell’anno successivo, grazie all’approvazione di un emendamento dei Fratelli d’Italia, bocciato dai sindaci locali come dai sindacati.
«La proroga del termine di scadenza delle concessioni geotermiche al 31 dicembre 2025 consentirà – argomenta Pichetto – di avviare un Tavolo tecnico al ministero con tutti i soggetti interessati, al fine di valutare gli opportuni interventi, anche normativi, per garantire al settore un quadro regolatorio stabile».
Nel frattempo, il 1 agosto il ministro avrebbe dovuto incontrare una delegazione dei sindaci geotermici toscani per affrontare i problemi del comparto, ma l’incontro risulta slittato a settembre proprio per l’indisponibilità del ministro a presenziare.