Le popolazioni di leone in Africa sono diminuite del 43% negli ultimi 20 anni

Wwf: «Proteggere i leoni non significa solamente salvaguardare una specie, contribuiscono direttamente ai servizi ecosistemici»

[10 Agosto 2023]

Oggi cade la Giornata mondiale del leone, ma c’è poco da festeggiare. Solo negli ultimi 20 anni, quesa specie ha subito un declino del 43%, secondo i dati evidenziati dal Wwf per l’occasione.

Le popolazioni di leone presenti in Africa hanno perduto il 90% del loro areale originario e il numero di individui è calato drasticamente nell’ultimo secolo, passando da 200.000 individui agli inizi del ‘900 a meno di 30.000 rimasti oggi nel continente.

Ad oggi i leoni sono presenti in 27 paesi africani, ma solo in 7 di questi si contano popolazioni con più di 1.000 individui; non a caso la Iucn classifica la specie come “vulnerabile”, mentre risulta ormai estinta in 26 Stati del suo areale di origine.

Dal Wwf ricordano che le minacce principali per la sopravvivenza del leone sono il degrado dell’habitat, la diminuzione di alcune delle sue prede elettive, il conflitto diretto e indiretto con l’uomo e il bracconaggio, legato anche al commercio illegale di pellicce e altre parti del corpo.

Altra minaccia che mette a rischio la conservazione sul lungo termine di questo felino è l’aumento degli accoppiamenti tra consanguinei e la conseguente perdita di diversità genetica, causato dalla frammentazione dell’habitat e dalla presenza di popolazioni sempre più piccole e isolate tra loro.

«Proteggere i leoni – concludono gli ambientalisti del Panda – non significa solamente salvaguardare una specie, ma molto di più. Gli ecosistemi africani dove vive il leone generano beni e servizi che garantiscono il benessere di più di 300 milioni di persone nell’Africa sub-sahariana, fornendo servizi essenziali come l’acqua per le città in rapida crescita. I leoni contribuiscono direttamente ai servizi ecosistemici innanzitutto perché sono animali iconici in grado di attrarre ogni anno milioni di turisti nelle aree dove vivono, contribuendo dunque a muovere le economie di molti Paesi africani.

Il mantenimento degli habitat dei leoni, come foreste e savane alberate, contribuisce poi allo stoccaggio del carbonio e quindi alla lotta al cambiamento climatico. Alcuni studi stimano che le aree di presenza del leone forniscano circa l’11% dei servizi ecosistemici legati al controllo dell’erosione, alla protezione delle coste e alla mitigazione degli effetti delle alluvioni».