I dati statistici del primo semestre dell’anno. In calo i traffici nel porto di Livorno. In aumento quelli di Piombino e dei porti elbani

[29 Agosto 2023]

Traffici complessivamente in calo nel primo semestre del 2023 per il porto di Livorno. Che, al pari di molti altri scali portuali italiani, ha risentito della situazione congiunturale negativa caratterizzata dalla frenata dell’economia europea e dalle incertezze legate all’aumento del costo del denaro.

 

Lo scalo portuale è arrivato all’appuntamento di Giugno facendo registrare una flessione del 3,2% sulla movimentazione complessiva dei traffici movimentati, che si sono attestati a 15.410.621 tonnellate di merce.

 

Riguardo ai container, il porto toscano ha movimentato 348.273 TEU, segnando un decremento del 10,7% sul corrispondente periodo dell’anno scorso. In flessione sia il traffico da/per l’hinterland ( -7,2%) che quello di trasbordo (-28,6%), che ha raggiunto ormai valori assoluti molto contenuti, rappresentando oggi il 12,8% del traffico complessivo.

 

In un contesto internazionale di traffici container in contrazione generalizzata, la diminuzione ha interessato la movimentazione dei container vuoti (-12,1%) ma anche quella dei pieni (-5,4%), il cui andamento negativo è stato determinato dalla esclusiva flessione dei volumi in export (-8,8%), mentre sull’import sono stati mantenuti i volumi dello scorso anno (+0,3%). Ad esclusione del trasbordo, sono stati movimentati 303 mila container da venti piedi.

 

Diminuisce anche il traffico dei rotabili: nel periodo di riferimento sono transitati dalle banchine livornesi 234.187 mezzi, con un calo del 5,6% sul primo semestre dell’anno precedente.

 

Aumenta invece il traffico delle auto nuove: tra Gennaio e Giugno ne sono state movimentante 286.220, il 18,1% in più rispetto all’anno precedente, facendo registrare un andamento in linea con il mercato italiano delle immatricolazioni di auto nuove che nell’intero primo semestre 2023 ha segnato una crescita del 23% rispetto al 2022 a seguito dell’effetto positivo determinato dalle consegne di vetture effettuate negli scorsi mesi, ma ordinate ancora nel 2022. Da verificare nei prossimi mesi se tale trend sarà confermato con la progressiva normalizzazione della logistica.

 

Significativa anche la crescita del traffico passeggeri (traghetti e crociere). Sono stati 1.194.522 quelli in transito nello scalo toscano nel primo semestre del 2023. Dalle elaborazioni dell’Ufficio Statistiche dell’AdSP emerge che l’aumento su Gennaio-Giugno 20222 è stato del 26,8%.

 

Il traffico dei passeggeri dei traghetti ha registrato un aumento del 21,6%, con oltre 997 mila transiti. I crocieristi, pari a 197.483, sono cresciuti del 61,4% in questa prima parte dell’anno.

 

Volumi stazionari invece per la movimentazione di prodotti forestali in break-bulk (- 0,4% rispetto al primo semestre 2022), che nel periodo di riferimento hanno totalizzato 1.092.768 tonnellate di merce.

 

Buone le prestazioni del porto dal lato del traffico delle rinfuse liquide, aumentato del 15,5% su base semestrale, a 3.264.967 tonnellate. In calo, invece, del 16,5%, il traffico delle rinfuse solide, attestatosi a 294.293 tonnellate.

 

Il porto di Piombino, sia pur con traffici complessivi più contenuti rispetto a quelli di Livorno, ha fatto registrare dati in controtendenza. Nel periodo preso in esame, i traffici sono aumentati del 4,3%, a 2.045.509 milioni di tonnellate. A sostenere i numeri del porto, la crescita, del 790%, del traffico delle rinfuse liquide, passato a 179.079 tonnellate a seguito dell’entrata in funzione del rigassificatore e del conseguente trasbordo di oltre 168 mila m3 di gas naturale sulla Golar Tundra

 

Positivo anche il traffico dei passeggeri (traghetti e crociere), con un totale di 1.213.185 transiti (+9,5%). Aumentati sia i passeggeri dei traghetti (+9,4%, 1.207.794 unità) che quelli del traffico crocieristico (+27,3%, passati a 5.391 unità).

 

In diminuzione invece il traffico rotabile (del 7,3%), con un totale di 41.564 mezzi transitati dal porto.

 

Con riferimento ai porti elbani, quelli di Portoferraio, Rio Marina e Cavo hanno chiuso il semestre con un aumento significativo del traffico rotabile in tonnellate, che è aumentato del 10,5%, a 1.342.136 tonnellate. In termini di mezzi rotabili movimentati, il traffico ha però registrato una diminuzione del 7,5%, con un totale di 40.977 unità.

Il traffico dei passeggeri dei traghetti è aumentato del 9,6%, 1.197.560 transiti. In aumento anche i crocieristici: nel periodo di riferimento ne sono transitati 9.970, con un incremento dell’84,7% rispetto a Gennaio-Giugno 2022.

 

Nel loro insieme, i porti del Sistema hanno archiviato la prima parte dell’anno con una movimentazione complessiva di 18.798.266 tonnellate di merce e un calo dell’1,6% su base semestrale.

 

“I dati sui traffici relativi al primo semestre fotografano una situazione complessa per la portualità italiana, alle prese con le incertezze legate all’esaurirsi della spinta dell’export a causa della debolezza della domanda globale” ha dichiarato il presidente dell’AdSP, Luciano Guerrieri.  “Sebbene Livorno abbia accusato al pari di altri porti le ricadute negative dovute a questi fenomeni macro-economici, vanno sottolineate le buone prestazioni del porto nel comparto chiave delle auto nuove, dei passeggeri e delle rinfuse liquide. Anche Piombino e gli scali portuali elbani hanno dimostrato di saper sfruttare le proprie caratteristiche di forza, fornendo un’ottima risposta dal lato del traffico passeggeri e di quello rotabile” ha concluso.