Riceviamo e pubblichiamo

Rischio frane a Punta Giglio, 40 docenti dell’Università di Sassari contro i lavori di mitigazione

«Rischiano di produrre effetti irreversibili nel prezioso ecosistema da proteggere, mentre mitigherebbero solo provvisoriamente qualche rischio»

[13 Ottobre 2023]

Da diversi dipartimenti dell’Università di Sassari, quaranta tra docenti e ricercatori hanno inviato una lettera aperta – all’azienda speciale Parco di Porto Conte, al Comune di Alghero, alla Regione autonoma della Sardegna e al Ministero dell’Ambiente – per chiedere la sospensione dei lavori di mitigazione del rischio frana nelle falesie di Punta Giglio, invitando a valutare più approfonditamente l’incidenza ambientale e paesaggistica degli interventi previsti e a soppesare il loro reale grado di indispensabilità. Riportiamo di seguito il testo integrale della lettera aperta.

I lavori di “Mitigazione del rischio di frana in falesia di Punta Giglio” nonché di “Riorganizzazione, messa in sicurezza e valorizzazione del sistema di fruizione del comprensorio di Punta Giglio in Area Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana” hanno suscitato ampio dibattito e viva preoccupazione nell’opinione pubblica e nel mondo scientifico.

I firmatari della presente, docenti della comunità accademica dell’Università di Sassari, condividendo le preoccupazioni espresse nella petizione promossa dal prof. Natale Emilio Baldaccini e nella nota degli studiosi aderenti al Gruppo dei 30 relativamente ai progettati interventi summenzionati, tenendo conto delle Istanze di revisione del procedimento autorizzativo inoltrate alle Istituzioni competenti da diverse Associazioni ambientaliste nazionali e regionali, si associano alle argomentazioni con cui qualificati gruppi accademici italiani e stranieri hanno invocato la sospensione dei lavori per dare corso a un adeguato monitoraggio preliminare e a più approfondite valutazioni tecnico-scientifiche sull’ecosistema falesia.

La sospensione dei lavori, concordemente invocata dal mondo scientifico, dalle Associazioni ambientaliste e da numerosi cittadini, consentirebbe di dar spazio a una fase di riflessione e di studio, che permetta di valutare più approfonditamente l’incidenza ambientale e paesaggistica degli interventi previsti e di soppesare il loro reale grado di indispensabilità.

I lavori progettati, infatti, mentre rischiano di produrre effetti irreversibili nel prezioso ecosistema da proteggere, mitigherebbero solo provvisoriamente qualche rischio, ma non potrebbero mettere in alcun modo in sicurezza lo specchio di mare sottostante le imponenti pareti rocciose del promontorio. Del resto, situazioni analoghe si presentano in tutte le falesie dell’area parco.

I firmatari suggeriscono di non escludere a priori l’opzione zero, confermando e eventualmente estendendo, per quel tratto di mare, l’attuale divieto di navigazione che gioverebbe, tra l’altro, a limitare il carico antropico e a salvaguardare l’integrità delle comunità floristiche e faunistiche presenti nell’area, e chiedono di valutare la possibilità di impiegare i finanziamenti per altri interventi utili alla salvaguardia della risorsa naturale.

Alberto Alberti, Dipartimento di Medicina Veterinaria

Marco Apollonio, Dipartimento di Medicina Veterinaria

Gianfranco Atzeni, Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali

Simonetta Appino, Dipartimento di Medicina Veterinaria

Simonetta Bagella, Dipartimento di Scienze Chimiche, Fisiche, Matematiche e Naturali

Virgilio Balmas, Dipartimento di Agraria

Bianca Biagi, Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali

Giampiero Branca, Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione

Marinella Iole Cadoni, Dipartimento di Scienze Biomediche

Ignazio Camarda, ordinario di Botanica Sistematica

Marco Casu, Dipartimento di Medicina Veterinaria

Giulia Ceccherelli, Dipartimento di Scienze Chimiche, Fisiche, Matematiche e Naturali

Maria Antonietta Cocco, Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali

Monica Cossu, Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali

Marco Curini Galletti, Dipartimento di Medicina Veterinaria

Ugo Della Croce, Dipartimento di Scienze Biomediche

Daniele Dessì, Dipartimento di Scienze Biomediche

Manlio Fadda, Dipartimento di Medicina Veterinaria

Rossella Filigheddu, ordinario di Botanica ambientale e applicata

Paolo Fois, professore emerito di Diritto Internazionale

Giovanni Garippa, ordinario di Parassitologia e malattie parassitarie degli animali

Enrico Grosso, Dipartimento di Scienze Biomediche

Plinio Innocenzi, Dipartimento di Scienze Biomediche

Romina Deriu, Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione

Sergio Ledda, Dipartimento di Medicina Veterinaria

Luca Malfatti, Dipartimento di Scienze Biomediche

Attilio Mastino, già Magnifico Rettore

Marta Meleddu, Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali

Quirico Migheli, Dipartimento di Agraria

Giuseppe Moniello, Dipartimento di Medicina Veterinaria

Annamari Nieddu, Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione

Giacomo Oggiano, ordinario di Geologia

Dimitri Paolini, Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali

Vincenzo Pascucci, Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica

Ricardo Regis, Centro Linguistico di Ateneo

Pier Paolo Roggero, Dipartimento di Agraria

Daria Sanna, Dipartimento di Scienze Biomediche

Fabio Scarpa, Dipartimento di Scienze Biomediche

Giovanna Seddaiu, Dipartimento di Agraria

Claudio Zucca, Dipartimento di Agraria