Lotta contro la pesca eccessiva: il Consiglio Ue adotta norme rivedute

Nuove regole e maggiore tracciabilità per la pesca professionale e sportiva

[13 Novembre 2023]

Il Consiglio europeo ha dato il via libera definitivo alla revisione del regime di controllo della pesca dell’Unione europea, modernizzandone le modalità. Il novo regolamento, che aggiorna circa il 70% delle norme vigenti in materia di controllo dei pescherecci, contribuirà a garantire che i pescherecci dell’Ue e le altre navi che pescano nelle acque dell’Ue rispettino le norme della politica comune della pesca (PCP).

Ecco le principali modifiche introdotte:

Sistemi di controllo dei pescherecci (VMS) e registrazione elettronica delle catture: per garantire il rispetto delle norme della PCP, tutti i pescherecci saranno localizzati attraverso un dispositivo VMS e tutte le catture dovranno essere registrate elettronicamente; nel caso di taluni piccoli pescherecci costieri di lunghezza inferiore a 9 metri possono essere concesse esenzioni dall’obbligo di VMS fino al 31 dicembre 2029.

Nel caso di pescherecci di maggiori dimensioni saranno usati strumenti per il monitoraggio elettronico a distanza per garantire che le catture indesiderate non vengano rigettate in mare in violazione dell'”obbligo di sbarco”, bensì siano portate a terra.

Pesca sportiva: le persone che praticano la pesca ricreativa di specie specifiche dovranno registrare e trasmettere le rispettive catture tramite un sistema elettronico; inizialmente l’obbligo si applicherà solo a un numero limitato di specie, tuttavia il numero potrebbe aumentare sulla base di pareri scientifici.

Revisione del sistema sanzionatorio: a livello dell’UE è istituito un elenco completo delle infrazioni gravi alle norme della PCP; gli Stati membri devono garantire che i responsabili siano soggetti a sanzioni amministrative effettive, proporzionate e dissuasive; inoltre, o in alternativa, possono essere applicate sanzioni penali.

Tracciabilità digitale migliorata lungo la catena di approvvigionamento: sarà più facile localizzare i prodotti della pesca e dell’acquacoltura freschi; nel caso dei prodotti trasformati, ciò avverrà a seguito di uno studio della Commissione sulle soluzioni disponibili e dopo un periodo transitorio di cinque anni

Saranno introdotte anche nuove norme relative al margine di tolleranza (o di errore) al momento della stima delle catture per evitare inesattezze nelle dichiarazioni. Il margine di tolleranza rappresenta la differenza tra la stima del pesce catturato e il risultato effettivo della pesatura. Come regola generale, il margine di tolleranza sarà mantenuto al 10% per specie, come avviene attualmente. Tuttavia, si applicano alcune eccezioni. Per le specie non superiori a 100 kg, il margine sarà del 20% per specie.

Si applicheranno deroghe alla piccola pesca pelagica, alla pesca a fini industriali e alla pesca dei tonnidi tropicali con cianciolo, in particolare se le catture sono sbarcate in “porti inseriti nell’elenco”, dove devono essere garantite condizioni speciali per lo sbarco e la pesatura.

Infine, alcuni pescherecci di maggiori dimensioni saranno dotati di un dispositivo per misurare la potenza del motore, al fine di assicurare che la loro capacità di pesca non superi i limiti stabiliti nell’ambito della PCP.

Il sistema digitale “CATCH”  sarà introdotto nel contesto del regime di certificazione delle catture per la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (pesca INN). CATCH punta a garantire che i certificati di cattura e altri documenti correlati siano gestiti in un unico ambiente digitale a livello dell’Ue, migliorando così la capacità delle autorità di individuare i prodotti derivanti dalla pesca INN. I Paesi non Ue potranno emettere e convalidare i certificati di cattura direttamente nell’ambiente digitale CATCH. Per i prodotti della pesca importati nell’Ue, anche gli importatori saranno tenuti a presentare certificati di cattura tramite il sistema CATCH.

Sono state adottate norme dettagliate per quanto riguarda la data di applicazione delle nuove disposizioni, come pure disposizioni transitorie, per lasciare alle autorità dell’UE responsabili della pesca e ad altri portatori di interessi pertinenti tempo sufficiente per adeguarsi ai nuovi requisiti.

Il ministro ad interim spagnolo dell’agricoltura, della pesca e dell’alimentazione, Luis Planas Puchades, ha commentao: «il regolamento adottato oggi garantirà che il nostro regime di controllo della pesca rimanga aggiornato rispetto agli ultimi sviluppi tecnologici, in modo da poter prevenire efficacemente la pesca eccessiva. Questo va a beneficio dell’ambiente e, in ultima analisi, anche delle comunità di pescatori e contribuirà a garantire la sostenibilità sociale ed economica del settore».