Fino a domani sarà in Fortezza da Basso

Spot, il cane robot per monitorare l’ambiente protagonista all’Earth technology expo

L’Università di Firenze ha condotto il primo studio a livello mondiale per impiegarlo nelle foreste

[17 Novembre 2023]

Spot, il robot della Boston dynamics ispirato alla fisionomia del cane poi divenuto un supporto fondamentale per la ricerca scientifica e non solo, spicca tra le innovazioni scientifiche più attrattive tra quelle in mostra all’Earth technology expo di Firenze.

L’evento in corso alla Fortezza da Basso fino al 18 novembre – a ingresso completamente gratuito – concentra saperi e tecnologie utili a gestire i rischi ambientali. Spot è un esempio perfetto di queste potenzialità, in quanto può essere impiegato in contesti molto diversi, dal monitoraggio delle frane a quello delle foreste.

Proprio in quest’ultimo ambito i ricercatori dell’Università di Firenze hanno pubblicato, all’interno della prestigiosa rivista scientifica Forests, uno studio che rappresenta la prima applicazione a livello mondiale nell’utilizzo di spot per monitorare lo stato di salute delle foreste.

«In Italia abbiamo oltre 12 miliardi di alberi nelle nostre foreste, ma al momento riusciamo a monitorarne solo un piccolo campione perché i rilievi sono lunghi e laboriosi –  spiega Gherardo Chirici, direttore del geoLab dell’Ateneo – auspichiamo che in futuro i robot dotati di intelligenza artificiale ed equipaggiati con vari sensori potranno aiutarci in queste operazioni di routine, in modo da avere dati più completi e aggiornati su questo immenso capitale verde».

In particolare, lo studio mette in evidenza la capacità di Spot di camminare nell’ambiente forestale riuscendo ad evitare gli ostacoli e acquisendo contemporaneamente un gemello digitale in grado di misurare la posizione degli alberi e le loro caratteristiche. Portata avanti per tutto il mese di giugno di quest’anno, l’attività sul campo ha interessato la riserva naturale di Vallombrosa, un areale di 1273 ettari con un’altitudine compresa tra 470 e 1447 m s.l.m.

«Gli inventari forestali – argomenta Chirici – sono sistemi di monitoraggio fondamentali che attraverso la misura degli alberi permettono di stimare variabili importanti come il carbonio stoccato nei nostri boschi. Siamo ai primi passi ma è probabile che la robotica e i sistemi di intelligenza artificiale possano diventare importanti alleati dell’uomo per migliorare la conoscenza di questi incredibili ecosistemi e la nostra capacità di preservarli per le future generazioni».

Il segugio hi tech, controllabile da remoto e attrezzabile con diversi tipi di sensore può essere visto “in funzione” in questi giorni proprio all’Earth technology expo di Firenze.