Il pene XXL del pipistrello
Scoperto di un nuovo metodo di accoppiamento senza penetrazione nei mammiferi
[22 Novembre 2023]
Il comportamento riproduttivo nel mondo animale è estremamente vario, ma lo studio “Mating without intromission in a bat”, pubblicato su Current Biology da un team internazionale di ricercatori guidato dall’Université de Lausanne in collaborazione con il Muséum cantonal vaudois des sciences naturelles (Naturéum), rivela qualcosa di mai visto in un animale che ci è abbastanza familiare: il serotino comune (Eptesicus serotinus).
E’ difficile osservare il comportamento degli animali notturni, e ancora di più degli animali volanti. All’Université de Lausanne ricordano che «La biologia dei pipistrelli nasconde ancora molti segreti. In particolare, si sa poco sulle loro modalità di riproduzione, che certamente variano molto tra le 1..400 specie di pipistrelli finora conosciute. Finora si pensava che la modalità copulatoria dei mammiferi prevedesse sempre la penetrazione del pene nella vagina. Lo studio rivela un’importante eccezione nei pipistrelli, un gruppo di mammiferi le cui abitudini sessuali sono ancora poco documentate».
Lo studio, si è concentrata sulla descrizione dell’accoppiamento e della morfologia del sistema riproduttivo del serotino comune, un pipistrello insettivoro il cui areale di distribuzione si estende all’Europa, al Medio Oriente e all’Asia centrale. In questa specie, la dimensione del pene eretto è sproporzionatamente grande – quasi un quarto della dimensione corporea – rispetto a quella della vagina.
Per capire come si accoppiano questi pipistrelli, i biologi hanno osservato il loro comportamento nella soffitta di una chiesa nei Paesi Bassi, in cattività temporanea in un centro di riabilitazione in Ucraina e nelle miniere di Baulmes in Svizzera e dicono che «L’osservazione dal vivo del comportamento riproduttivo di un centinaio di coppie mostra che i maschi non usano il pene come organo di intromissione per l’accoppiamento. Dopo aver afferrato la femmina in posizione dorsoventrale, il maschio preme con forza il suo pene contro la vulva della compagna. La coppia può rimanere in questa posizione per diverse ore. Queste osservazioni e la particolare morfologia del pene serotino comune costituiscono la prima prova di riproduzione senza intromissione in un mammifero».
Nicolas Fasel e il suo team dall’Université de Lausanne hanno esaminato le immagini delle telecamere installate su una struttura accessibile ai pipistrelli, che consentono la visualizzazione dei genitali durante l’accoppiamento e hanno documentato 97 sessioni di accoppiamento, le loro osservazioni hanno mostrato che «Nessuna di queste interazioni sembrava comportare la penetrazione».
I maschi afferravano le femmine per la parte posteriore del collo e muovevano il loro bacino finché il loro pene eretto non veniva premuto saldamente contro la vulva della loro partner . I maschi sono poi rimasti completamente immobili in questa posizione per una media di 53 minuti. Ma la sequenza più prolungata sarebbe durata più di 12 ore.
I ricercatori hanno osservato che i peni si allargavano prima di ogni contatto con la vulva, eliminando così la possibilità di penetrazione precoce, caratteristica osservata soprattutto nei cani.
Il team di ricerca ha anche stimolato i maschi di serotino comune a indurre erezioni sotto anestesia. Ha poi osservato un gonfiore a forma di cuore sulla punta del pene e spiega che «Il rigonfiamento terminale, ornato da alcuni peli corti, è costituito da due importanti tessuti erettili. Ipotizziamo che i peli presenti su questo gonfiore svolgano un ruolo di sensore per facilitare la localizzazione della vulva». Dopo l’accoppiamento, anche il pelo addominale delle femmine di pipistrello appariva umido, suggerendo la presenza di sperma. Tuttavia, saranno necessari campioni per confermare se i maschi eiaculano durante il lungo abbraccio.
Questa scoperta rappresenta la prima prova documentata di sesso non penetrativo, o accoppiamento per contatto, nei mammiferi. Sebbene questo comportamento sia stato osservato in precedenza negli uccelli, coinvolge maschi e femmine che premono insieme aperture chiamate cloache, eseguendo “baci cloacali” che provocano il trasferimento dello sperma. Questi pipistrelli potrebbero essersi evoluti con genitali sovradimensionati per aggirare una membrana che copre i genitali femminili. Secondo il team, questi animali usano le membrane della coda per volare o per cacciare le prede.
Per comprendere meglio questo comportamento unico nei pipistrelli, i ricercatori progettano di creare una struttura di osservazione simile ad un acquario, dotata di telecamere per documentare queste interazioni in modo più dettagliato.