Abiti a energia solare, per difendersi dal caldo e dal freddo
Possono migliorare la sicurezza e il comfort del corpo umano e permettere la sopravvivenza in ambienti estremi, come quelli nello spazio o su altri pianeti
[18 Dicembre 2023]
Lo studio ”Self-sustaining personal all-day thermoregulatory clothing using only sunlight” pubblicato su Science da un team di ricercatori dell’università cinese di Nankai. illustra la progettazione di un sistema di abbigliamento flessibile e autosufficiente, alimentato a energia solare, che consente al corpo umano di rimanere entro un range di temperatura confortevole nonostante le fluttuazioni della temperatura ambientale. Secondo lo studio, «Il sistema di abbigliamento, alimentato da una cella solare flessibile, non richiede alcuna fonte di energia esterna tranne la luce solare».
Come spiega l’agenzia ufficiale cinese Xinhua, «A differenza dei precedenti indumenti termoregolatori, la piattaforma indossabile, sviluppata dai ricercatori dell’Università di Nankai, è in grado sia di riscaldarsi che di raffreddarsi, grazie a un dispositivo elettrico in grado di realizzare una regolazione bidirezionale della temperatura durante tutta la giornata».
I ricercatori cinesi spiegano che «Abbiamo sviluppato un sistema di abbigliamento termoregolatore personale flessibile e sostenibile integrando un modulo fotovoltaico organico flessibile (OPV) per acquisire direttamente energia dalla luce solare e dispositivi elettrocalorici (EC) bidirezionali. Gli indumenti termoregolatori flessibili OPV-EC (OETC) possono estendere la zona di comfort termico umano da 22° – 28° C a 12,5° – 37,6° C con un rapido livello di termoregolazione. Il basso consumo energetico e l’elevata efficienza del dispositivo EC consentono 24 ore di termoregolazione controllabile e bimodale con 12 ore di apporto di energia solare. Questa piattaforma termoregolatrice indossabile e autoalimentata ha una struttura semplice, un design compatto, un’elevata efficienza e una forte autoadattabilità con la luce solare come unica fonte di energia».
Il team di ricercatori dell’università di Nankai è convinto che «Il nuovo dispositivo potrebbe aiutare a migliorare la sicurezza e il comfort del corpo umano di fronte alle fluttuazioni della temperatura ambientale e persino estendere la sopravvivenza in ambienti estremi, come quelli nello spazio o su altri pianeti».