Perù: assassinato il difensore dell’ambiente Benjamín Flores Ríos

Le organizzazioni indigene: di questo omicidio è responsabile lo Stato

[19 Dicembre 2023]

Domenica notte, nel distretto e provincia di Padre Abad, nella regione di Ucayali, nella zona centro-orientale del Perù, nella regione amazzonica, è stato assassinato il difensore ambientale indigeno Benjamín Flores Ríos, cocalero e leader della comunità indigena Kakataibo Mariscal Cáceres.

L’Organización Regional Aidesep Ucayali (ORAU), che rappresenta 13 federazioni e 15 popoli indigeni dell’Amazzonia, e la Federación Nativa de Comunidades Kakataibos (Fenakoca) accusano lo Stato peruviano di essere responsabile  dell’«Omicidio codardo e crudele del fratello indigeno di Kakataibo».

Ríos era un ex agente municipale e la scorsa settimana era stato minacciato per da alcuni cocaleros arrivati nella zona per aver difeso altri cocaleros indigeni dalla loro prepotenza. L’omicidio è avvenuto intorno alle 10 di sera, mentre l’attivista ambientale stava riposando nella sua casa nella Comunità Mariscal Cáceres.

ORAU e Fenakoca hanno espresso le loro più sentite condoglianze ai familiari, alla comunità e il popolo Kakataibo, «Per l’omicidio codardo e crudele e la perdita irreparabile del loro leader Benjamín Flores Ríos, che aveva lottato per curare l’intero territorio della loro comunità, in modo che gli invasori non entrassero

nel loro territorio. Allo stesso modo, rifiutiamo e condanniamo la violenza da qualunque parte provenga. Ancora una volta l’Amazzonia si macchia di sangue per mettere a tacere la voce di un difensore dell’ambiente».

ORAU e Fenakoca aggiungono: «Condanniamo ancora una volta fermamente e riteniamo responsabile lo Stato peruviano, perché fino ad ora nonostante le nostre continue richieste e proposte non ha attuato una reale tutela della vita dei difensori dell’ambiente minacciati nei loro stessi territori indigeni, siamo sicuri che ora le autorità di polizia, pubblico ministero e magistratura si limiteranno a muoversi ancora, mentre sanno solo dire in ogni incontro che non ci sono fondi. Signori dello Stato, fino a quando? siamo davvero stanchi dell’indolenza dello Stato, non permetteremo più l’assassinio dei nostri leader, dotteremo la nostra misura radicale di autoprotezione, non ci resta altro che difenderci in modo collettivo e organizzato».

Le due organizzazioni indigene chiedono al governo peruviano «’indagine approfondita, l’arresto e una sentenza esemplare. Lo chiediamo anche per i responsabili degli autori intellettuali e materiali

e sollecitiamo che vengano fornite le garanzie necessarie ai parenti e alle autorità della Comunità Mariscal

Cáceres. Chiediamo che lo Stato peruviano si occupi immediatamente dei familiari di Benjamín Flores Ríos, fornendo loro assistenza economica e psicologica in modo sostenibile e garantire una vita dignitosa ed evitare ritorsioni e garantire anche la loro vita».

ORAU e Fenakoca concludono: «Ancora una volta chiediamo che il Congreso de la Republica e il potere esecutivo assegnino fondi alla proposta di “Protección de los defensores y defensoras ambientales” che è nelle mani a della Comisión Multisectorial presieduta dal  ministero della giustizia e diritti umani. Fino a quando? Giustizia per Benjamin! Il sangue versato dai nostri difensori non può rimanere impunito!»