Vestager: «La misura aiuterà l'Italia a ridurre la sua dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili»
Pnrr, via libera Ue a 550 mln di euro per incentivare l’idrogeno nelle industrie italiane
Pichetto: «Promuove la sostituzione dei combustibili fossili con idrogeno rinnovabile nei settori industriali ‘hard to abate’». La transizione dovrà essere completate entro il 2036
[31 Gennaio 2024]
Nell’ambito degli investimenti Pnrr, la Commissione europea ha dato ieri il via libera a un sostegno pari a 550 milioni di per investimenti (fino al 31 dicembre 2025) inerenti l’uso dell’idrogeno verde nelle industrie italiane: l’aiuto sarà concesso sotto forma di sovvenzioni dirette.
Nel merito il ministero italiano dell’Ambiente ha lanciato lo scorso marzo un avviso pubblico per la selezione dei progetti di decarbonizzazione industriale nell’ambito del programma “Utilizzo dell’idrogeno in settori hard-to-abate” del Pnrr: la misura si rivolge a realtà quali il siderurgico, la carta, il vetro e altri settori in cui la decarbonizzazione dei processi produttivi è più complessa, sia dal punto di vista tecnologico che di fattibilità economica.
A seguito della decisione della Commissione, alle imprese che hanno presentato progetti entro la data di scadenza del bando ministeriale del 30 giugno 2023, sarà richiesto di adeguare le proposte progettuali alle prescrizioni riportate nell’atto europeo.
«Il via libera della Commissione europea alla misura d’aiuto attivata dal ministero, per promuovere la sostituzione dei combustibili fossili con idrogeno rinnovabile nei settori industriali ‘hard to abate’, è un passo importante in direzione della transizione», dichiara il ministro Pichetto.
La misura sarà destinata alle imprese che dipendono dai combustibili fossili come fonte di energia o come materia prima per i processi produttivi in settori industriali in Italia. I progetti ammissibili devono determinare una riduzione di almeno il 40% delle emissioni di gas a effetto serra derivanti dai processi di produzione oppure a una riduzione di almeno il 20% del consumo energetico rispetto ad oggi.
Per poter fruire della misura le imprese devono passare dall’impiego di carburanti fossili a quello dell’idrogeno rinnovabile. Inoltre, per garantire che sia conseguita una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 40%, l’uso dell’idrogeno deve rappresentare almeno il 40% dell’input energetico totale dall’inizio della fase operativa dei progetti, almeno il 75% dell’input energetico totale entro il 2032 e il 100% di questo input entro il 2036. I beneficiari non dovranno altresì aumentare la loro capacità produttiva di più del 2%.
«Questo regime italiano da 550 milioni di euro aiuterà le industrie a decarbonizzare in modo significativo i processi industriali che dipendono dal passaggio all’idrogeno, favorendo la transizione verde – commenta la vicepresidente esecutiva della Commissione Ue, Margrethe Vestager – La misura aiuterà inoltre l’Italia a ridurre la sua dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili, in linea con il piano RePowerEu, e a garantire il pieno passaggio all’idrogeno entro il 2036 in tutti gli investimenti sovvenzionati».