Addio a Valerio Sbordoni, lo scienziato gentile che difendeva la natura
Wwf: «È una tristissima notizia che addolora profondamente e che impoverisce la cultura e la scienza italiana»
[7 Febbraio 2024]
A 82 anni compiuti da neanche un mese, se n’è andato Valerio Sbordoni, celebre esperto di biologia evoluzionistica, genetica ed ecologia degli animali, biogeografia e conservazione della biodiversità: un vero e proprio esploratore che ha segnato l’ambientalismo italiano.
Ordinario di zoologia all’Università di Tor Vergata e socio dell’Accademia nazionale delle scienze (detta dei XL), Bordoni rappresentava un pilastro della Comunità scientifica del Wwf Italia che oggi ne piange la scomparsa.
«È una tristissima notizia che addolora profondamente tutti coloro che conoscevano Valerio e che impoverisce la cultura e la scienza italiana», dichiarano Roberto Danovaro e Gianfranco Bologna, rispettivamente presidente e presidente onorario della Comunità scientifica Wwf: «Con la sua scomparsa viene a mancare una figura di riferimento unica nell’ambito delle scienze della biodiversità, una persona umanamente speciale che lascia un vuoto difficile da colmare non solo nella nostra comunità ma in generale per il Paese».
Moltissimi i colleghi, di cui Sbordoni era stato importante riferimento scientifico e culturale, che si sono uniti al cordoglio inviando messaggi di stima e di affetto. Al ricordo commosso si associa il presidente del Wwf, Luciano Di Tizio: «La morte di Valerio Sbordoni è una grande perdita, per la scienza e per tutti noi».