La menopausa spiega perché alcune femmine di cetacei vivono così a lungo
Significative somiglianze tra 5 specie di odontoceti e gli esseri umani
[14 Marzo 2024]
Lo studio “The evolution of menopause in toothed whales”, pubblicato su Nature da un team di ricercatori delle università britanniche di Exeter e di York e dal Center for Whale Research, dimostra che «Le femmine di alcune specie di cetacei si sono evolute per vivere una vita drasticamente più lunga in modo da potersi prendere cura delle loro famiglie»
I ricercatori scrivono che «La ricerca sulla storia evolutiva della menopausa è stata limitata perché la menopausa è un tratto tassonomico raro nelle popolazioni selvatiche. Nei primati, ad esempio, la portata di confronti robusti è limitata perché la menopausa si è evoluta solo una volta e gli esseri umani sono insoliti tra i primati negli aspetti chiave della loro ecologia e della loro storia di vita. La recente dimostrazione dell’evoluzione ripetuta della menopausa nei cetacei dentati (sottordine Odontoceti) offre un’opportunità unica per indagare l’evoluzione della menopausa in un contesto comparativo».
A differenza dei primati, negli odontoceti la menopausa si è evoluta in modo indipendente almeno 4 volte in 5 specie: una volta nel ramo che porta ai globicefali di Gray (Globicephala macrorhynchus), alle psudorche (Pseudorca crassidens) e alle orche assassine (Orcinus orca) e una volta nel ramo che porta ai narvali (Monodon monoceros) e ai beluga (Delphinapterus leucas). Il nuovo studio esamina questa evoluzione ripetuta della menopausa «Per determinare se la menopausa negli odontoceti si sia evoluta attraverso l’allungamento della durata totale della vita o attraverso l’accorciamento della durata della vita riproduttiva (ipotesi live-long o stop-early)».
All’università di Exeter dicono che «I Risultati dimostrano che le femmine di queste specie di cetacei che entrano in menopausa vivono circa 40 anni in più rispetto ad altre femmine di cetacei di dimensioni simili. Vivendo più a lungo senza estendere la loro “vita riproduttiva” (gli anni in cui si riproducono), queste femmine hanno più anni per aiutare i loro figli e nipoti, senza aumentare il periodo di “sovrapposizione” in cui competono con le loro figlie allevando e allevando i cuccioli allo stesso tempo».
Il nuovo studio, finanziato dal Leverhulme Trust e dal Natural Environment Research Council (NERC), dimostra anche che nonostante siano separati da 90 milioni di anni di evoluzione, i cetacei e gli esseri umani mostrano life histories notevolmente simili, che si sono evolute in modo indipendente.
L’autore principale dello studio, Samuel Ellis del Centre for Research in Animal Behaviour e cdel Department of Psychology dell’università di Exeter, evidenzia che «Il processo di evoluzione favorisce i tratti e i comportamenti attraverso i quali un animale trasmette i suoi geni alle generazioni future. Il modo più ovvio per una femmina di farlo è riprodursi per l’intera durata della vita, e questo è ciò che accade in quasi tutte le specie animali. Esistono più di 5.000 specie di mammiferi e si sa che solo 6 attraversano la menopausa. Quindi la domanda è: come e perché si è evoluta la menopausa? Il nostro studio fornisce alcune delle risposte a questo affascinante enigma».
Il Team di ricerca ha confrontato la durata della vita di 32 specie di cetacei, scoprendo che Le 5 specie che vanno in menopausa vivono circa quattro decenni in più rispetto agli altri of dontoceti e che questo consente loro di trascorrere più tempo con i loro figli e nipoti, aumentando così la sopravvivenza. E poiché non hanno più figli, ci sono meno bocche da sfamare.
Solo le specie che vivono in gruppi familiari strettamente uniti con strutture sociali complesse vanno in menopausa.
Oltre a vivere di più delle femmine di altre specie di dimensioni simili, le femmine delle 5 specie di cetacei che vanno in menopausa sopravvivono ai maschi della loro stessa specie. Ad esempio, le femmine di orca possono vivere fino a 80 anni e oltre, mentre i maschi in genere muoiono entro i 40 anni.
Rebecca Seer, della London School of Hygiene and Tropical Medicine, che non è stata coinvolta nello studio, ha commentato: «Lo studio sui cetacei suggerisce che è plausibile che anche negli esseri umani le stesse pressioni selettive abbiano significato che la menopausa si è evoluta per produrre nonne utili e per ridurre la competizione riproduttiva tra le generazioni».”
L’autore senior dello studio, Darren Croft, dell’università di Exeter e direttore esecutivo del Center for Whale Research, fa notare che «L’evoluzione della menopausa e una lunga vita post-riproduttiva potrebbero avvenire solo in circostanze molto specifiche. In primo luogo, una specie deve avere una struttura sociale in cui le femmine trascorrono la vita a stretto contatto con la prole e i pronipoti. In secondo luogo, le femmine devono avere l’opportunità di aiutare in modo da migliorare le possibilità di sopravvivenza della loro famiglia. Ad esempio, è noto che le femmine di odontoceti condividono il cibo e usano la loro conoscenza per guidare il gruppo a trovare cibo quando scarseggia».
Un altro autore dello studio Daniel Franks, dell’università di York, ricorda che «Precedenti ricerche sull’evoluzione della menopausa tendevano a concentrarsi su singole specie, solitamente esseri umani o orche. Questo studio è il primo ad incrociare diverse specie, il che è stato reso possibile dalla recente scoperta della menopausa in più specie di odontoceti. Vediamo esattamente gli stessi modelli nelle società umane, dove le donne hanno un periodo riproduttivo simile a quello dei nostri parenti primati più stretti, ma hanno una durata di vita totale molto più lunga. Il nostro studio fornisce la prova che la menopausa si è evoluta espandendo la durata della vita femminile oltre gli anni riproduttivi, piuttosto che da una riduzione della durata della vita riproduttiva. Questa è una domanda che viene posta da tempo in antropologia, ma che può essere risolta direttamente solo con uno studio comparativo».
Croft conclude commentando i paralleli con l’evoluzione della menopausa negli esseri umani: «E’ affascinante condividere questa storia di vita con un gruppo tassonomico dal quale siamo così diversi. Nonostante queste differenze, i nostri risultati mostrano che gli esseri umani e gli odontoceti mostrano una storia di vita convergente: proprio come negli esseri umani, la menopausa negli odontoceti si è evoluta per selezione per aumentare la durata totale della vita senza estendere anche la loro durata riproduttiva».