Gestione rifiuti, cambiano i vertici di Ecopneus e Cial
Alla direzione generale del consorzio per il recupero degli imballaggi di alluminio arriva Stefano Stellini, mentre Giuseppina Carnimeo passa al mondo dei pneumatici fuori uso
[3 Aprile 2024]
Il Consorzio nazionale imballaggi in alluminio (Cial) ed Ecopneus, la società consortile che ogni anno gestisce e ricicla circa 200.000 tonnellate di pneumatici fuori uso, hanno annunciato oggi un rinnovamento dei rispettivi vertici.
Cial, che dal 1997 agisce in seno al sistema Conai per avviare al riciclo gli imballaggi di alluminio provenienti dalla raccolta differenziata dei rifiuti, ha individuato come nuovo direttore generale Stefano Stellini, che negli ultimi vent’anni ha già ricoprto diversi ruoli nell’ambito della comunicazione e delle relazioni istituzionali per conto del Consorzio.
«Il compito di Cial – commenta a caldo Stellini – sarà sempre più favorire la naturale vocazione che pone la filiera del packaging in alluminio nella direzione della transizione ecologica del Paese, consapevoli del ruolo e del contributo che potrà continuare ad offrire per una concreta economia circolare, esprimendo una totale sostenibilità ambientale, economica e sociale».
Ad oggi l’Italia avvia a riciclo circa il 70% degli imballaggi in alluminio immessi sul mercato, superando già gli obiettivi comunitari fissati per il 2025 (50%) e il 2030 (60%). L’efficienza del sistema italiano è ancor più evidente se si analizza lo spaccato del tasso di riciclo per le sole lattine in alluminio per bevande, pari al 93%. Un risultato da record, in linea con quello dei paesi i cui sistemi sono basati sul deposito cauzionale e di gran lunga superiore al tasso medio di riciclo europeo del 76%.
La direttrice generale uscente di Cial, Giuseppina Carnimeo, passa invece a ricoprire il medesimo ruolo in Ecopneus, il consorzio costituito dai principali produttori di pneumatici operanti in Italia.
Un incarico che inaugura nell’attività di Ecopneus una nuova fase di piena maturità e consolidamento, con importanti nuove sfide da affrontare, legate allo scenario normativo di riferimento e alla necessità di dare definitivo impulso al mercato della gomma da riciclo, dopo quasi 13 anni dalla partenza del sistema nazionale di gestione dei Pfu secondo il principio della responsabilità estesa del produttore.
«Accolgo questa sfida come un’importante opportunità per il mio percorso personale e professionale, ma soprattutto – dichiara Carmineo – per contribuire ai più grandi obiettivi di sostenibilità del Paese, tra cui quello dell’economia circolare, cruciale anche per il legame che ha con l’azione di contrasto al cambiamento climatico e il risparmio delle risorse naturali, come da anni rendicontato da Ecopneus nel Bilancio di sostenibilità. Contando sull’esperienza e la professionalità del team che ha costruito l’Ecopneus di oggi e grazie al supporto del Cda e del presidente,che ringrazio per la fiducia, sono già al lavoro per portare il testimone che oggi ricevo verso obiettivi sempre più alti di efficienza e qualità, per la corretta gestione che porta alla valorizzazione della risorsa rappresentata dalla gomma riciclata».