Cinque Terre: nella zona di tutela speciale sarà consentirà la navigazione solo in elettrico. E’ la prima in Italia
Approvato il disciplinare dell’Area marina protetta contro l’inquinamento acustico subacqueo. Patto tra Parco e imprese per il raggiungimento dell’obiettivo
[15 Aprile 2024]
Il Consiglio Direttivo del Parco delle Cinque Terre ha approvato il Disciplinare integrativo 2024 dell’Area marina protetta e le principali novità riguardano l’introduzione dell’articolo 3bis che istituisce un’Area di speciale tutela per la «Mitigazione degli impatti acustici sulla fauna ittica». Le attività di monitoraggio sull’inquinamento acustico e gli impatti sulla fauna ittica sono state svolte nel quinquennio 2019-2023 dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dall’Università della Sorbona, dall’Università di Perpignan, dall’Istituto Chorus e della relazione sull’effetto riserva a cura della Stazione Zoologica Anton Dohrn e hanno indicato come priorità di tutela «La mitigazione e dell’impatto acustico dei motori endotermici sulla fauna ittica».
Il Parco Nazionale/Area marina protetta delle Cinque Terre spiega che «Tale misura sarà accompagnata da investimenti sulla rete di ricarica delle marine e da incentivi per la riconversione delle unità da diporto. Il nuovo disciplinare introduce, per la Disciplina delle attività da noleggio e locazione di unità da diporto, la sottoscrizione di un protocollo tecnico di intesa tra Ente Gestore e operatori per l’adeguamento, nel corso del triennio successivo, delle motorizzazioni delle proprie unità agli standard di ecosostenibilità e mitigazione dell’inquinamento acustico. Tenuto conto della capacità di carico, e al fine di mitigare l’impatto acustico dei motori endotermici sulla fauna ittica, saranno rilasciate le autorizzazioni per attività di noleggio e/o locazione di unità da diporto, a scorrimento della graduatoria approvata nel 2023 previa sottoscrizione del protocollo tecnico e conferma, nell’istanza, dei requisiti e delle caratteristiche delle unità utilizzate e inserite nella graduatoria 2023 con possibilità di nuove istanze nel caso in cui il numero massimo consentito non venga raggiunto. Potranno essere concesse, in numero contingentato, autorizzazioni a fronte di nuove istanze per l’attività di noleggio e locazione di unità da diporto, dotate di esclusiva propulsione elettrica o motorizzazione ibrida certificata da idoneo soggetto abilitato. Tali integrazioni recepiscono i temi e i suggerimenti emersi durante i proficui tavoli di lavoro avviati già da novembre 2023 tra Parco delle Cinque Terre e gli stakeholder come imprese di noleggio, locazione, pescatori e associazioni della nautica da diporto attivi nell’Area. Parco, amministrazioni, imprese insieme per identificare un sistema di regole sempre più chiare e condivise, e dunque più incisive, nella mitigazione della pressione in crescita su una fascia costiera di dimensioni ridotte, con impatti sulla salute degli habitat e delle specie marine e sulla stessa persistenza di un’economia del mare».
La presidente del Parco, Donatella Bianchi, ha commentato: «L’area di speciale tutela sarà la soluzione alle esigenze di tutela del mare in un’area di particolare pregio naturalistico. Apprezzata da milioni di persone e al centro di uno sviluppo socioeconomico importante ma che non può essere illimitato per la fragilità dell’ecosistema e deve traguardare la massima sostenibilità. Siamo tra le AMP più monitorate e studiate del Mediterraneo, tra quelle più innovative in termini di soluzioni tecnologiche e al tempo stesso tra quelle dove si avverte la necessità di una gestione efficace. L’istituzione della prima “ZTL” marina in un Parco nazionale è la risposta a queste esigenze. Da una parte verranno garantite quelle attività e imprese determinate a raggiungere reali obiettivi di sostenibilità con il sostegno del Parco; dall’altra, mi auguro che anche i residenti, nel tempo, possano trasformare i motori delle loro imbarcazioni per navigare sempre più in elettrico, compatibilmente con le esigenze di sicurezza della navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare, che è sempre la prima regola da rispettare. Stesso percorso di transizione dovrà essere nel tempo seguito dai mezzi del a trasporto passeggeri. Il Disciplinare introduce inoltre, la possibilità di rinnovo delle autorizzazioni per ulteriori anni 2, previa conferma e verifica del mantenimento dei requisiti necessari. Non posso che ringraziare tutti coloro che hanno partecipato al lavoro di stesura del nuovo disciplinare ed esprimere soddisfazione per l’approvazione e del Consiglio Direttivo. Ora attenderemo il parere del Mistero per la definitiva entrata in vigore del Disciplinare che coniuga la dovuta attenzione alla tutela del mare da una parte e la valorizzazione e le esigenze delle economie locali dall’altra. È questo quello che ha caratterizzato il lavoro portato alla definizione di venerdì. Un’importante condivisione di intenti che mira alla coabitazione tra uomo e ambiente in un’ottica di sostenibilità».
Il direttore del Parco, Patrizio Scarpellini, ha concluso: «In questi mesi è stato costante e aperto il confronto tra chi opera tutti i giorni in quest’area e l’Ente Parco che ha come primario caposaldo la tutela del patrimonio dell’Area. Nostro obiettivo è dare riscontro alle richieste avanzate in un percorso costruttivo, che continua ogni giorno».