Siccità, ecco quali sono i progetti prioritari individuati dal commissario nazionale
Per il 41% afferiscono ai Consorzi di bonifica, e valgono investimenti da oltre 1,5 mld di euro
[18 Aprile 2024]
La Cabina di regia nazionale contro la siccità ha presentato nei giorni scorsi il Piano nazionale d’interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico (Pnissi), che contiene 562 proposte ammesse tra le 773 presentate dalle varie Regioni d’Italia, per un valore di 13,5 miliardi di euro.
Le risorse per finanziarle tutte ad oggi non sono state trovate, dunque il commissario nazionale Nicola Dell’Acqua ha effettuato una prima cernita, restringendo a 127 il numero dei progetti giudicati di preminente interesse nazionale.
In totale valgono 3,67 mld di euro, il 41% dei quali afferisce a 51 progetti approntati dai Consorzi di bonifica riuniti nell’Anbi: un dato dichiarato sul palco di Vinitaly direttamente da Massimo Gargano, dg dell’associazione nazionale.
Anche queste risorse, è bene sottolineare, ancora non sono state trovate. Ma i 127 progetti rientrano adesso tra quelli prioritariamente finanziabili dal ministero delle Infrastrutture, attraverso i previsti piani stralcio.
«Auspichiamo che ora si possa celermente passare alla fase operativa, ricordando che il tempo medio per realizzare un’opera pubblica in Italia è 11 anni, un lasso improponibile di fronte alla crisi climatica – evidenzia Francesco Vincenzi, presidente Anbi – Nel frattempo dobbiamo proseguire con indispensabili azioni di adattamento, e per questo salutiamo con fiducia l’indicazione del Commissario di poter disporre di 1 miliardo di metri cubi d’acqua in più, entro il 2025, grazie soprattutto ad interventi per la riduzione delle perdite dalla rete».
Per quanto riguarda in particolare le 51 opere idriche presentate dai Consorzi di bonifica e inserite tra quelle prioritariamente finanziabili, la suddivisione per distretti idrografici è la seguente: “Alpi Orientali”, 15 progetti per una spesa prevista di € 643.518,414; “Appennino Centrale”, 30 progetti per € 331.335.912; “Appennino Meridionale”, 14 progetti per € 523.410.000; “Appennino Settentrionale “, 5 progetti per € 178.033.059; “Po”, 22 progetti per € 886.418.725; “Sardegna”, 14 progetti per € 309.724.667; “Sicilia”, 27 progetti per € 829.137.753.
Tra gli interventi più rilevanti, indicati come prioritariamente finanziabili, vengono citati:
- Costruzione di una condotta di collegamento tra il canale Sade e il sistema derivatorio Ledra-Tagliamento per il recupero parziale della portata di scarico della centrale di Somplago (Consorzio di bonifica Pianura Friulana – € 105.000.000);
- Riconversione del sistema irriguo “da scorrimento a pluvirrigazione” dell’ impianto denominato Vedelago nord (Consorzio di bonifica Piave – € 96.000.000);
- In Veneto, interventi sulla diga del Corlo per il recupero della limitazione di invaso (€ 107.360.000); in Friuli Venezia Giulia, sghiaiamento del serbatoio di Barcis e contestualmente di quello di Ravedis (€ 113.791.056);
- Interventi finalizzati al miglioramento della sicurezza idraulica della diga sul torrente Timone e del sistema irriguo dalla diga Elvella (Consorzi di bonifica Litorale Nord, Lazio Sud Ovest, Etruria Meridionale e Sabina – € 30.180.691);
- Realizzazione della rete irrigua “a pressione” dell’intera Piana del Fucino (1° lotto – € 196.200.000);
- Interventi di manutenzione straordinaria sul canale Regina Elena e diramatore Alto Novarese (Associazione Irrigazione Est Sesia – 2° lotto – € 127.500.000);
- In Piemonte, completamento di razionalizzazione, riorganizzazione e ristrutturazione degli impianti irrigui del comprensorio Destra Stura (Consorzio di 2° grado Bealera Maestra – € 151.471.373);
- Realizzazione barriera antisale alla foce del Po di Pila (Consorzio di bonifica Delta del Po – € 90.000.000);
- Realizzazione di bacino sul torrente Tanarello ed opere di derivazione verso il versante imperiese (€ 108.000.000);
- Riordino irriguo del distretto di Zinnigas, Lorissa e Pauli Bingias Sud (Consorzio di bonifica dell’Oristanese – € 40.847.410);
- In Sicilia, interventi di consolidamento e messa in sicurezza sulla diga Disueri (€ 138.840.815).