I geologi italiani e l’acqua come “arma indiretta” nei conflitti bellici (non solo in Crimea)
Dopo 30 anni Palermo ritornerà ad ospitare l’assemblea generale della Federazione europea dei geologi
[7 Maggio 2014]
Oggi, nel 2014 ben 770 milioni di persone continuano a non avere accesso ad acqua potabile ed addirittura oltre 2,5 miliardi di abitanti non accedono neanche all’igiene di base. Eppure non manca certo l’attenzione al tema delle risorse idriche, se solo si pensa alla gestione ed alla regolamentazione dell’acqua nell’ambito di eventi bellici, dove troppo spesso viene attribuita all’acqua una funzione di “arma indiretta” in grado di giocare un ruolo determinante e di produrre gravi effetti sugli eserciti coinvolti e soprattutto sulle popolazioni civili, come sta succedendo in questi giorni in Crimea nel contesto della crisi tra Russia e Ucraina.
Si tratta di forme diverse di deriva sociale, etica ed ambientale che producono enormi diseguaglianze nell’accesso dell’acqua, generando un sempre maggiore disavanzo dei bilanci idrologici ed una complessiva e progressiva distruzione dell’ecosistema.
Noi geologi vorremmo invece contribuire, con la sola arma della conoscenza, a favorire la costruzione di strumenti di pace contro quelle politiche di globalizzazione e di controllo economico delle risorse naturali, delle quali l’acqua possiede il valore più strategico.
I dati elaborati dal Gruppo di Lavoro “UN WATER” che rappresenta 31 Paesi delle Nazioni Unite e 36 partner internazionali, riguardanti la gestione della risorsa acqua, sono allarmanti . Siamo dinanzi ad una situazione mondiale gravissima , che i geologi europei non possono non fare rilevare, partendo dal principio dell’uso sostenibile della risorsa, messo in crisi purtroppo dall’aver perseguito per decenni strategie basate su criteri prevalentemente o esclusivamente socio-economici, aumentando a dismisura il degrado qualitativo e quantitativo di tutte le risorse idriche, soprattutto quelle sotterranee, senza peraltro poter escludere almeno quelle superficiali.
Acqua ed energia, terremoti ed alluvioni saranno i temi sui quali i Paesi aderenti alla Federazione Europea dei Geologi si confronteranno durante l’Assemblea Generale in programma a Palermo dal 30 Maggio all’1 Giugno.
di Gian Vito Graziano, presidente del Consiglio nazionale dei geologi