Habitat naturali, l’Italia individua 46 nuove Zone speciali di conservazione (Zps)
[20 Maggio 2014]
Nel contesto di un adattamento dinamico della rete Natura 2000, l’Italia ha designato 44 Zone speciali di conservazione (Zps) della regione biogeografica alpina e 2 della regione biogeografica continentale, insistenti nel territorio della Regione Lombardia. Con un decreto del Ministero dell’Ambiente – pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri – la novità determina le misure di conservazione, gli obblighi, i criteri di gestione.
Del resto gli impegni previsti per le Zps non sono quelli consueti delle riserve nazionali – stabiliti dalla legge 394/91 sulle aree protette – bensì vengono definiti in modo particolare e specifico per ciascuna area da proteggere. Vengono specificate le misure di conservazione generali e sito-specifiche che sono conformi alle esigenze ecologiche dei tipi di habitat naturali e delle specie presenti nei siti. Vengono inoltre designate le misure necessarie per evitare il degrado degli habitat naturali e degli habitat di specie e la perturbazione delle specie per cui le zone sono designate.
Le due regioni sono state istituite dalla direttiva habitat (92/43/Cee) allo scopo di proteggere le aree naturali e le specie che qui si trovano. La direttiva, infatti ha come scopo quello di contribuire a salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali, della flora e della fauna selvatiche. Tanto che stabilisce una serie di misure per assicurarne il mantenimento o il ripristino e istituisce una rete ecologica europea composta di Zps, denominata Natura 2000. Una rete composta dei Siti di importanza comunitaria che si trovano all’interno delle regioni biogeografiche europee.
Il territorio dell’Unione Europea è suddiviso in nove regioni biogeografiche (boreale, atlantica, continentale, alpina, mediterranea, macaronesica, steppica, pannonica e la regione del Mar Nero) in base a determinate caratteristiche ecologiche omogenee. Non a caso le regioni riproducono la schematizzazione spaziale della distribuzione degli ambienti e delle specie raggruppate per uniformità di fattori storici, biologici, geografici, geologici, climatici.