Concluso il “revamping”, torna in attività l’impianto di compostaggio di Poggio alla Billa
[30 Giugno 2014]
E’ stato inaugurato questa mattina, a Abbadia San Salvatore, il nuovo impianto di compostaggio che ritorna in attività – a conclusione dei lavori di “revamping”- per trasformare la frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata nel compost “Terra di Siena”, l’ammendante utilizzato anche in agricoltura biologica. Con un investimento di 2,8 milioni di euro, il 50% dei quali finanziati dalla Regione Toscana, sono stati realizzati interventi finalizzati a un miglioramento dell’efficienza ambientale e dei processi produttivi. Oltre all’amministratore delegato e al presidente di Sienambiente, Luana Frassinetti e Fabrizio Vigni, hanno partecipato all’iniziativa il sindaco di Abbadia San Salvatore, Fabrizio Tondi, e il presidente di ATO Toscana Sud, Nazareno Betti.
Nell’ottica di una corretta gestione del ciclo integrato dei rifiuti, con il progetto di ristrutturazione elaborato dei tecnici di Sienambiente sono state realizzate le strutture necessarie per poter svolgere in ambiente chiuso e controllato l’intero processo di produzione del compost. In particolare, sono state migliorate le caratteristiche strutturali dell’impianto e potenziati i sistemi di captazione dell’aria per la sua “depurazione” attraverso il “biofiltro”, un sistema di filtraggio naturale e degli odori costituito da sostanze organiche di origine vegetale.
Il presidente di Sienambiente, Fabrizio Vigni, sottolinea l’importanza dell’impianto (attivo dal 2008) e il suo ruolo strategico per il raggiungimento degli obiettivi europei in materia di rifiuti. «Grazie alle opere eseguite, possiamo dare un ulteriore contributo al recupero di materia dai rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata – ha dichiarato Vigni – Oltre a produrre un ottimo ammendante per l’agricoltura, questo impianto contribuirà, insieme a tutti gli altri impianti gestiti da Sienambiente, a ridurre sempre più i rifiuti da smaltire in discarica. E’ un’altra tappa importante per portare il nostro sistema di gestione dei rifiuti, già oggi tra i migliori sul piano nazionale, verso standard ambientali sempre più avanzati».
Nell’impianto, vengono gestiti i rifiuti del bacino Amiata – Val di Chiana per una capacità di trattamento di 13.000 tonnellate all’anno di sostanza organica proveniente da raccolta differenziata. Oltre a vantare il marchio di qualità rilasciato dal Consorzio italiano dei compostatori, il compost prodotto a Poggio alla Billa (4 mila tonnellate annue), ha un proprio “marchio” denominato “Terra di Siena”. Questo prodotto è il risultato della lavorazione della frazione organica della differenziata, del materiale vegetale (sfalci, potature) e degli scarti organici dei cicli di lavorazione agro-industriale.