Agricoltura, riforma Pac: pagamenti diretti e coefficiente di ponderazione
[25 Settembre 2014]
Uno degli obiettivi principali e uno dei requisiti fondamentali della riforma della politica agricola comune (Pac) è la riduzione degli oneri amministrativi. Tanto che per semplificare l’amministrazione delle aree di interesse ecologico e tener conto delle caratteristiche dei diversi tipi di aree, l’Ue ha previsto l’uso di fattori di conversione e di ponderazione. E lo ha fatto con regolamento del 2013. Regolamento che adesso viene modificato con uno nuovo pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi.
Il nuovo provvedimento aumenta il fattore di ponderazione per le superfici con colture azotofissatrici: da «0,3» si passa a un coefficiente di ponderazione di «0,7».
Il regolamento del 2013 (il numero 1307) contiene le norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell’ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune. Include tutti gli elementi essenziali riguardanti il pagamento del sostegno unionale agli agricoltori e fissa le condizioni di accesso ai pagamenti che sono inestricabilmente collegate a tali elementi essenziali.
Stabilisce, inoltre le aree di interesse ecologico al fine di salvaguardare e migliorare la biodiversità nelle aziende agricole. L’aree di interesse ecologico, quindi dovrebbero corrispondere ad aree che incidono direttamente sulla biodiversità, come terreni lasciati a riposo, elementi caratteristici del paesaggio, terrazze, fasce tampone, superfici oggetto di imboschimento e superfici agroforestali, o in aree che incidono indirettamente sulla biodiversità attraverso un uso ridotto dei fattori di produzione in azienda, quali aree coperte da colture intercalari e manto vegetale nella stagione invernale.
Per garantire che le aree di interesse ecologico siano stabilite in maniera efficiente e coerente, tenendo conto delle caratteristiche specifiche degli Stati membri, il legislatore europeo delega alla Commissione una serie di poteri fra cui quello relativo alla determinazione dei fattori di conversione e di ponderazione per taluni tipi di area di interesse ecologico.
Del resto la Pac mira a preservare la tutela ambientale, a garantire una più equa distribuzione dei fondi Ue e ad aiutare gli agricoltori ad affrontare meglio le sfide nel mercato. Perché ha numerosi obiettivi: aiuta gli agricoltori non soltanto a produrre alimenti, ma anche a proteggere l’ambiente, migliorare il benessere degli animali e mantenere economicamente vive le comunità rurali.
La Pec, dunque rappresenta uno strumento fondamentale per rispondere a nuove sfide in termini di qualità dell’alimentazione, rispetto dell’ambiente e scambi commerciali. Oggi la Pac continua a svolgere un ruolo centrale nell’Unione europea, anche perché oltre il 90 % dei territori dell’Unione è coperto da terreni agricoli o da foreste.