Biogas e fitodepurazione a Cuba: le acque reflue diventano energia
[3 Ottobre 2014]
E’ questo il tema dell’iniziativa che si è svolta a Manzanillo (Cuba) dal 22 al 27 settembre grazie a COSPE e alla Ong spagola Cerai. Il laboratorio è nato nell’ambito del progetto “Tierra viva”, ed è il tentativo di dare una risposta al problema del trattamento delle acque reflue della produzione animale, altamente inquinanti: in particolare, oggetto del laboratorio è stato il trattamento delle acque derivanti da allevamenti di suini, per mezzo del utilizzo di tecnologie adeguate al contesto e di basso impatto ambientale, come i sistemi di trattamento che recuperano il biogas e la fitodepurazione.
Il laboratorio, diretto da José Antonio Guardado (organizzazione Cubasolar) e da Fabio Masi (presidente del Gruppo fitodepurazione dell’International Water Association), non si è fermato solo al lato teorico dell’analisi di diversi casi studio, ma ha visto anche la realizzazione di un vero e proprio sistema di trattamento delle acque reflue integrato, con un sistema biogas e un sistema di trattamento secondario con fitodepurazione. Obiettivo è la realizzazione di un’area dimostrativa che permetta di diffondere questa “buona pratica” anche in altre zone. La combinazione di questi sistemi, infatti, oltre a garantire adeguati livelli di trattamento, permette di riciclare acqua e nutrienti e di generare energia con bassi impatti ambientali. Insomma, un sistema che da un lato risolve il problema dell’inquinamento da acque reflue e dall’altro crea energia alternativa.
Il progetto “Tierra viva” punta a favorire l’incremento del livello e della qualità delle attività produttive e economiche nelle cooperative agricole della province di Granma e Las Tunas, per mezzo della gestione sostenibile delle risorse naturali e del territorio. Si tratta di un progetto che vede il co-finanziamento dall’Unione Europea e dall’Agenzia spagnola di cooperazione allo sviluppo (AECID), realizzato da parte di Cospe e dall’ONG spagnola Cerai, in collaborazione con i partner cubani Asociación Nacional de Agricultores Pequeños (ANAP) e Fondazione Antonio Núñez Jiménez.