Il testo nelle commissioni Agricoltura e Ambiente della Camera
Riparte in Parlamento la legge sul consumo di suolo
Legambiente: «Una buona notizia. Ora ci si impegni per approvarla in questa legislatura»
[21 Gennaio 2015]
Le commissioni Ambiente e Agricoltura della Camera, in seduta congiunta, presiedute del presidente della commissione agricoltura Luca Sani e alla presenza della sottosegretaria all’Ambiente Silvia Velo, hanno discusso la proposta di Legge quadro in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo (C. 2039), che Sani ha proposto di adottare come nuovo testo base della discussione.
L’ex ministro dell’Agricoltura Mario Catania (Scelta Civica) ha ringraziato i relatori per il lavoro svolto ed ha detto di ritenere la presentazione del nuovo testo come un passo in avanti. Quindi ha raccomandato, soprattutto al PD – anche per il suo peso nella dinamica legislativa – la «massima flessibilità nella fase emendativa, soprattutto con riferimento a quelle parti recepite nell’ultima stesura del testo», alla quale deve essere data la giusta attenzione.
Massimo Felice De Rosa, da parte del Movimento 5 Stelle, ha però subito preannunciato l’astensione dei grillini sull’adozione del nuovo testo base, «in considerazione del fatto che il nuovo testo, pur presentando miglioramenti, offre ancora ulteriori margini di intervento», ma ha auspicato «una convergenza su emendamenti migliorativi delle disposizioni contenute nel nuovo testo base».
Da parte del Pd Enrico Borghi ha invece apprezzato il lavoro fatto dai relatori per predisporre il nuovo testo base e ha evidenziato «l’opportunità di fissare un ristretto termine per la presentazione degli emendamenti, al fine di pervenire in tempi brevi alla stesura di un provvedimento che ha già prodotto un atteggiamento emulativo a livello regionale, considerato che presso molte Regioni sono state già presentate proposte di legge che si muovono nel senso del testo che le Commissioni si accingono ad adottare come nuovo testo base». Il relatore per la commissione Agricoltura, Massimo Fiorio (PD), ha ringraziato i colleghi per il riconoscimento del lavoro svolto e per lo stato di avanzamento del testo ed ha ricordato che «le Commissioni sono riuscite anche a superare una fase di stallo con l’audizione dei Ministri competenti, a seguito della quale è stato svolto un ampio lavoro per migliorare il testo base iniziale. Auspica infine un prosieguo dei lavori snello».
Anche Franco Bordo, di Sel, ha espresso una valutazione positiva circa «la volontà delle Commissioni di procedere speditamente all’adozione del nuovo testo base, su cui vi sarà senz’altro la possibilità di introdurre ulteriori modifiche migliorative». Poi ha auspicato «che si dia un tempo congruo ai componenti le Commissioni per proporre modifiche al testo, tenendo presente gli attuali onerosi impegni istituzionali».
Le commissioni Ambiente e Agricoltura della Camera hanno quindi adottato il nuovo testo predisposto dal Comitato come nuovo testo base per il seguito dell’esame del provvedimento, e fissato il termine per la presentazione degli emendamenti a martedì 10 febbraio.
Un dibattito che, secondo il verbale della seduta, è stato tutto interno alle forze che sostengono il governo ed al M5S e SEL, nel quale spicca l’assenza di Forza Italia, della Lega Nord e degli altri partitini di destra.
Secondo il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, «la presentazione nelle Commissioni ambiente e agricoltura della Camera di un testo base di Ddl in materia di consumo di suolo è una buona notizia, perché permette di accelerare finalmente l’iter che dovrà portare all’approvazione di una legge ad hoc Chiederemo al Governo e ai gruppi parlamentari di impegnarsi per arrivare in questa legislatura all’approvazione finale del testo. Dallo stop al consumo di suolo legato a una seria politica di rigenerazione urbana può arrivare l’unica risposta oggi possibile per superare la crisi del settore edilizio, ma anche a una domanda di qualità e sicurezza nelle nostre città».
Legambiente assicura che porterà il suo contributo di proposte e emendamenti, «come fatto in questi mesi, nella direzione di rendere più chiari e efficaci sia i meccanismi per fermare e controllare il consumo di suolo, sia per dare priorità al riuso attraverso procedure e premialità che devono aprire la strada a diffusi e incisivi interventi di rigenerazione delle città italiane. Interventi che permettano di portare innovazione e bellezza oltre che rispondere alla domanda di accesso alla casa».