Nucleare iraniano: l’accordo tra 5+1 e Teheran si firma a giugno
Mogherini e Rohani: «Approvati parametri chiave»
[3 Aprile 2015]
Il segretario all’energia Usa, Ernest Monitz, che ha partecipato ai negoziati G5+1 – Iran a Losanna insieme al segretario di Stato, John Kerry, ha detto che «l’accordo con l’Iran è accettabile». Soddisfatto anche il ministro degli esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier: «Oggi posso dire: ci siamo. Abbiamo messo le basi per un accordo definitivo. Adesso abbiamo tre mesi per finalizzarlo».
Nella dichiarazione congiunta finale, che mentre scriviamo non è stata ancora nota, sarebbe scritto che «Sono stati fatti abbastanza progressi per continuare a negoziare fino al 30 giugno», la scadenza già fissata per formalizzare i dettagli dell’’intesa sul nucleare iraniano.
Che le cose si siano messe bene per il negoziato tra G5+1 (Cina, Francia, Gran Bretagna, Russia, Usa e Germania) e Teheran lo conferma anche un Twitter del presidente iraniano Hassan Rohani che conferma che «Sono state trovate soluzioni sui punti chiave del negoziato sul nucleare iraniano» ed annuncia: «Comincia immediatamente la stesura della bozza da concludere con l’accordo tecnico dettagliato – secondo quanto già previsto – entro il 30 giugno».
Anche l’’Alto Rappresentante europeo per la politica estera, Federica Mogherini, ha scelto Twitter per comunicare: «Ultima plenaria ministeriale delle trattative con l’Iran. Ora incontro con la stampa con Zarif. Good New».
IL ministro degli Esteri iraniano Javad Zafari ha scritto su Twitter che sono state «trovate soluzioni. Siamo pronti a iniziare immediatamente la stesura della bozza».
«Buone notizie», come ha detto poi la Mogherini, ma non ancora l’accordo tanto atteso. Come dice la radio internazionale iraniana Irib il G5+1 e l’Iran «Hanno annunciato un’intesa generale sull’obiettivo di arrivare a un accordo compiuto entro il 30 giugno. Un traguardo quest’ultimo, che salva tutti da una rottura del delicatissimo tavolo negoziale, ma che rinvia di tre mesi il vero traguardo».
Sempre su Twitter Kerry, ha scritto: «Adesso abbiamo i parametri per risolvere i problemi più grandi sul programma nucleare». I segretario di Stato Usa parla comunque di «Un grande giorno».e spiega: «Torneremo al lavoro presto su un accordo definitivo».
Le due parole più utilizzate per quello che è comunque un grosso passo avanti sono «Parametri chiave», come hanno ripetuto sia la Mogherini che il presidente iraniano, Hassan Rohani.
Il ministro degli esteri italiano, Paolo Gentiloni, ha detto che «I risultati raggiunti oggi sono una buona notizia. Sulla base dei parametri chiave decisi a Losanna si può lavorare per un’intesa completa e definitiva entro fine giugno. L’Italia ha sempre incoraggiato gli sforzi per raggiungere un esito del negoziato che garantisca la natura esclusivamente pacifica del programma nucleare iraniano. Apprezziamo l’impegno di tutte le parti, la determinazione di Stati Uniti e Iran, e il ruolo svolto in particolare dall’Alto Rappresentante Federica Mogherini. Siamo convinti che l’intesa finale sul dossier nucleare potrà avere effetti positivi sia nei rapporti con Teheran che per l’evoluzione di diversi teatri di crisi».