Se scompare l’obbligo di informazione sugli alimenti Ogm
Il Ddl 4148, in discussione in Brasile, è un controverso disegno di legge che limita fortemente l’informazione al consumatore sui prodotti che mangia, ed è stato recentemente approvato dalla Camera del Paese con 320 voti favorevoli e 120 contrari: adesso la palla passerà al Senato, cui spetta l’ultima parola.
La legge in discussione è particolarmente pericolosa, perché dispensa le industrie produttrici dall’obbligo di inserire nelle etichette informazioni sugli ingredienti transgenici e sugli Ogm presenti nell’alimento. Con la legge attuale fin dal 2003 tutti i prodotti che contengono Organismi geneticamente modificati devono riportare sull’etichetta il simbolo T oltre ad informazioni sul tipo di geni modificati presenti nel prodotto.
Con il Ddl 4148, invece, questa tutela dei consumatori sparisce a favore della libertà dell’industria alimentare nel non informare sul reale contenuto del prodotto acquistato. Se la proposta di legge dovesse diventare realtà, i brasiliani rischierebbero di consumare alimenti, come burro, margarina od olio, senza sapere se siano pericolosi per la salute o meno.
La cancellazione dell’obbligo di informazione e il ritiro del simbolo T dalle etichette degli alimenti che contengono Ogm violerebbe l’articolo 6 del Codice del Consumo, che garantisce il diritto all’informazione sul potenziale pericolo nel comprare e consumare un prodotto. Molte aziende già violano questa legge e camuffano la vera origine del prodotto alimentare: attualmente, il 92,4% della soia e il 81,4% del mais prodotto nel Paese è di origine transgenica.
di Cospe