Una brigata internazionale combatte lo Stato Islamico nel Rojava
L’Internationalist Freedom Brigade a fianco dei combattenti kurdi delle YPG-YPJ
[12 Giugno 2015]
Nel Rojava, la regione siriana autogovernata dai kurdi, si è costituita definitivamente l’Internationalist Freedom Brigage, una brigata internazionale di combattenti provenienti da tutto il mondo che si batte contro lo Stato Islamico/Daesh e altre milizie della destra integralista islamista. Da gennaio il Marxist Leninist Communist Party (Mlkp), presente I Turchia e Kurdistan, sta lavorando a questo obiettivo insieme a organizzazioni come Reconstruction (Spagna), TİKKO, Birleşik Özgürlük Güçleri (BOG), MLSPB Revolution Front e rivoluzionari greci che costituiscono la brigata internazionale che combatte il fascismo islamista.
La brigata sostiene la Commander Rubar Qamişlo Initiative e ha annunciato la sua costituzione ufficiale con una dichiarazione che non lascia dubbi su quale lato della barricata abbiano scelto le milizie internazionali accorse nel Rojava per impedire che la città di Kobane e tutto il Kurdistan siriano cadessero nelle mani del Daesh, che i combattenti internazionalisti continuano a chiamare ISIS. Ecco il testo integrale pubblicato da Kurdish Question:
Nel Medio Oriente è in corso un bagno di sangue a causa di vampiri e degli sfruttatori imperialisti. Queste stesse forze si sono unite all’ISIS in modo per fare in modo che la popolazione della regione si piegasse all’occupazione e all’oppressione. Le bande dell’ISIS massacrano cristiani, Êzîdî, assiri e i popoli musulmani. Le gangs vendono le donne e i bambini in mercati degli schiavi ed organizzano esecuzioni di massa con modalità che ricordano le secolari strategie dei loro padroni imperialisti. Resistenza popolare contro queste forze, che nasce dal desiderio di combattere chi vuole distruggere le loro lingue, fedi, vite ed identità, è stata condotta dalle People’s and Women’s Protection Units (YPG-YPJ) ed ha avuto successo in luoghi come Kobanê, Sengal, Til-Hemis e Serekaniyê.
La rivoluzione del Rojava si è conquistata la ribalta della politica globale e la resistenza delle YPG-YPJ è ammirata e sostenuta dalle masse impoverite. Con combattenti internazionali, il Rojava è diventato la Bekaa e la Palestina di oggi. La Rivoluzione del Rojava è la Comune di Parigi sotto assedio tedesco, la Madrid durante la guerra civile spagnola e la Stalingrado durante la seconda guerra imperialista (WW2).
La rivoluzione del Rojava ha sconvolto l’equilibrio di potere nei Paesi vicini, in particolare in a Turchia, ed è diventata il cuore della rivoluzione mondiale e il faro della resistenza per i popoli oppressi.
In quanto rivoluzione delle donne, il Rojava ha rafforzato la volontà delle donne ed è diventato il simbolo della lotta contro il patriarcato e il bigottismo globale.
I rivoluzionari di tutto il mondo hanno rivolto la loro attenzione al Rojava e non hanno mai esitato a combattere e morire per la vittoria qui, al fine di espandere la rivoluzione.
Le forze rivoluzionarie in Turchia e da diverse parti del globo sono venute nel Rojava al fine di rafforzare la rivoluzione ed espandere la guerra nelle terre di provenienza.
Lottiamo nel Rojava, moriamo come martiri e portiamo la bandiera della resistenza …
Noi combattiamo in prima linea contro l’imperialismo e i bigotti nella regione …
Affrontiamo i brutali attacchi delle bande ISIS alla rivoluzione…
Viviamo la rivoluzione e lo sentiamo nelle nostre vene e cellule…
Noi siamo il popolo del Kurdistan che ha fatto la rivoluzione del Rojava, i lavoratori, le persone oppresse, le donne e i rivoluzionari internazionalisti che combattono sotto la bandiera delle YPG-YPJ…
Siamo spagnoli, tedeschi, greci, turchi, arabi, armeni, Laz, circassi e albanesi…
Noi siamo le forze rivoluzionarie e le organizzazioni che si sono unite da diverse parti del mondo, per formare la INTERNATIONALIST FREEDOM BRIGADE.
Noi chiediamo a tutti i popoli oppressi, ai lavoratori, agli operai, alle donne, ai giovani, ai gruppi religiosi, agli ecologisti, agli anti-imperialisti, agli anti-fascisti, agli anti-capitalisti, ai democratici e ai rivoluzionari del mondo; di combattere sotto la bandiera della INTERNATIONALIST FREEDOM BRIGADE per difendere la rivoluzione Rojava ed estenderla per stabilire la fraternità popolare in Medio Oriente e nel resto del mondo.