Caccia F-35, Legambiente ai senatori: «Basta sperpero dei soldi pubblici. Votate la mozione Casson»

La petizione anti-F35 di Avaaz verso le 400.000 firme

[12 Luglio 2013]

In vista della discussione sugli F-35 in programma il 15 luglio al Senato, dove saranno esaminate anche le varie mozioni presentate, interviene Legambiente attraverso il suo presidente, Vittorio Cogliati Dezza: «Da mesi si sta discutendo sull’acquisto dei cacciabombardieri, una scelta incomprensibile che il Governo deve rivedere».

«È assurdo – prosegue Cogliati Dezza – perdere tempo ed energie su una questione simile, mentre si continuano a chiedere sacrifici agli italiani, il lavoro continua ad essere un problema irrisolto per troppe persone e soprattutto per i giovani. Bisogna avere un’idea nuova del ruolo dell’Italia, che può e deve giocare le sue possibilità di ripresa e il recupero di spazi e credibilità in Europa e nel mondo investendo in modo convinto nell’inno azione, nel contrasto e nella mitigazione dei cambiamenti climatici, nel settore delle materie prime seconde, nella messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico. Queste  sono le vere priorità su cui Governo e Parlamento dovrebbero lavorare ed investire i soldi pubblici. Solo lavorando su questi settori si potrà rilanciare il Paese e dare finalmente avvio ad una fase di crescita».

IlCigno Verde si schiera decisamente con la mozione anti F-35 firmata da Felice Casson e da altri senatori del Pd per chiedere la sospensione immediata della partecipazione italiana al programma di realizzazione del cacciabombardiere e chiede ai senatori di sostenere questa mozione.

«I circa 12 miliardi, che verrebbero spesi per il programma degli F35, – conclude Cogliati Dezza – sono una cifra davvero esorbitante. È ora di dire basta a questo sperpero di soldi pubblici e di chiedere che i fondi destinati a questa inutile spesa vengano destinati a vantaggio di altri interventi utili al Paese».

Intanto la petizione di Avaaz “Il più folle spreco di denaro pubblico di sempre”  mentre scriviamo ha raggiunto le 340.000 firme. Il 10 luglio Avaaz aveva già consegnato oltre 307.029 firme ai senatori Pd e M5S proprio di fronte al Senato e in quell’occasione affermava: «Entrambi i gruppi si sono impegnati a portare le nostre voci direttamente nella discussione prima del voto di lunedì: ora, manteniamo alta la pressione e contribuiamo a far crescere ancora la nostra più grande petizione di sempre in Italia! Assieme possiamo raggiungere i 400mila prima del voto di lunedì».

Anche Avaaz sottolinea che «lunedì il parlamento rischia di dare il via libera a un enorme spreco di denaro pubblico: 13 miliardi di euro per dei caccia F-35 americani che non ci servono a niente. Ma se agiamo ora possiamo fermare in tempo questi folli giochi di guerra! È assurdo! Con 13 miliardi di euro, potremmo creare posti di lavoro per 150.000 giovani disoccupati! E questi aerei F-35 hanno così tanti problemi che moltissimi altri paesi stanno annullando la decisione di comprarli. M5S, Sel e molti parlamentari del PD vogliono fermare l’accordo, e con abbastanza pressione sui leader giusti possiamo fare in modo che la maggioranza dei parlamentari voti per fermare questa spesa assurda! Il voto finale del Senato è lunedì: firma ora questa petizione urgente a parlamentari e politici chiave come Renzi ed Epifani e condividila con tutti».

La petizione è brevissima: «In quanto cittadini italiani vi chiediamo di fermare subito l’acquisto dei caccia F-35. Questa enorme spesa è inaccettabile considerate le risorse necessarie ad affrontare la crisi sociale e di occupazione del nostro paese. Questi aerei hanno inoltre problemi tali da aver spinto paesi come Canada, Danimarca e Turchia a riconsiderare i rispettivi acquisti. Vi chiediamo di fare lo stesso e di usare quel denaro per contribuire a far uscire l’Italia dalla crisi».

Per firmarla: https://secure.avaaz.org/it/italy_no_f35_c/?fp