Ue, ora il fattore climatico condiziona l’operazione di recupero di energia da rifiuti
[13 Luglio 2015]
L’incenerimento dei rifiuti solidi urbani è un’operazione di recupero di energia solo se la sua efficienza energetica raggiunge la soglia fissata applicando la formula (formula R1) prevista dal legislatore del 2008; adesso, però, il valore della formula di efficienza energetica sarà moltiplicato per un fattore di correzione climatico (Climate Correction Factor, Ccf).
E’ stata pubblicata sulla Gazzetta europea la direttiva che modifica quella sui rifiuti (in particolare sostituisce l’elenco delle operazioni di recupero contenuto dall’Allegato II). La direttiva riporta un elenco se pur non esaustivo di operazioni di recupero. In tale elenco annovera l’operazione R1 ossia l’utilizzo dei rifiuti come combustibile per produrla mediante incenerimento diretto con o senza altri rifiuti o combustibili, ma con recupero di calore. Un incenerimento distinto da quello a terra ossia quello senza recupero di calore che invece è annoverato fra le operazione di smaltimento.
C’è da dire però che non tutti gli inceneritori rientrano in tale operazione. Vi rientrano soltanto quelli che hanno un’efficienza energetica uguale o superiore a 0,60 (per gli impianti funzionanti e autorizzati in conformità della normativa comunitaria applicabile anteriormente al primo gennaio 2009) e a 0,65 (per gli impianti autorizzati dopo il 31 dicembre 2008) calcolata con la formula di efficienza energetica indicata.
Da prove tecniche è emerso, però, che le condizioni climatiche locali nell’Unione influenzano i quantitativi di energia che possono essere tecnicamente usati o prodotti sotto forma di energia elettrica, riscaldamento, raffreddamento o vapore industriale da inceneritori destinati al trattamento di rifiuti solidi urbani.
Una relazione del Centro comune di ricerca della Commissione europea ha dimostrato che al fine di raggiungere la parità di condizioni nell’Unione è ragionevole prevedere una compensazione per gli impianti di incenerimento che risentono dell’impatto delle condizioni climatiche locali con un fattore di correzione climatico applicabile alla formula R1. Un fattore che si basa sul documento di riferimento sulle migliori tecniche disponibili per l’incenerimento dei rifiuti. Con l’applicazione di un Ccf alcuni impianti di incenerimento raggiungeranno la soglia relativa alla formula R1 e diventeranno dunque automaticamente impianti di incenerimento.