Il sistema informativo territoriale GeoElec è ora disponibile online
Uno strumento utile per conoscere il potenziale geotermico europeo
[19 Luglio 2013]
Il progetto GeoElec, co-finanziato dal programma Intelligent Energy Europe della Unione Europea, mira a promuovere la produzione di energia elettrica geotermica in Europa e a rimuovere le barriere, in particolare finanziarie e normative, che ne rallentano lo sviluppo.
L’obiettivo del progetto è, infatti, quello di convincere i decisori del potenziale di energia geotermica presente in Europa, creare consapevolezza e migliorare la percezione della geotermia tra i decisori politici.
La conferenza finale del progetto GeoElec, di cui è partner il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Geoscienze e Georisorse (CNR-IGG), era stata ospitata al Congresso Europeo della Geotermia organizzato dall’European Geothermal Energy Council di Bruxelles, che si è svolto a Pisa lo scorso mese di giugno.
Tra le azioni che il progetto si prefigge, vi è anche quella di stimolare le banche e gli investitori nel finanziamento di impianti geotermici e attrarre investitori potenziali, come le società di petrolio e gas, e le utilities elettriche ad investire in energia geotermica.
GeoElec ha dunque l’intenzione di tradursi in un piano d’azione verso una maggiore produzione di energia elettrica geotermica in Europa, per raddoppiare la potenza installata entro il 2020.
Tra gli strumenti messi in atto adesso si aggiunge un sistema informativo territoriale dedicato, raggiungibile attraverso una piattaforma web, che mostra il potenziale di energia elettrica geotermica -stimato al 2020 e al 2050– per ogni Stato membro dell’Europa a 28, oltre a Norvegia, Islanda, Svizzera e Turchia.
Si tratta di un sistema unico in grado di giungere ad una valutazione delle risorse geotermiche presenti a profondità che vanno da 1 km a 5 km nel sottosuolo e che, sulla base delle informazioni attualmente disponibili, mostra il potenziale stimato per la produzione geotermoelettrica nei prossimi decenni.
Uno strumento dunque molto utile per gli investitori che avranno a disposizione ulteriori informazioni per ridurre il rischio finanziario nell’intraprendere un’impresa esplorativa di ricerca della risorsa geotermica.
La metodologia di valutazione delle risorse è stata messa a punto da un gruppo di ricercatori (Van Wees ed altri) ed è stata effettuata su una griglia regolare a sezione esagonale in tre dimensioni, con una risoluzione orizzontale di 20 km e una risoluzione verticale di 250m.
Il potenziale geotermico è poi calcolato a partire da ogni volume teorico ottenuto dalla griglia suddetta e, con successivi calcoli basati su altre griglie di riferimento, sono state ottenute della mappe su due diversi scenari stimati in base a profondità e parametri tecnico-economici differenti. Le mappe e i sistemi di calcolo sono disponibili sul sito http://www.geoelec.eu/