Human Rights Day, appello Onu: basta genocidi, proteggere tutte le popolazioni
Tavola della Pace: accendi la luce dei diritti umani, contro il buio della guerra e del terrore
[10 Dicembre 2015]
In occasione dell’Human Rights Day la giornata internazionale dei diritti umani e della commemorazione e della dignità delle vittime di genocidio, il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha detto che «Questo è il momento ideale per riaffermare la nostra volontà di prevenire questo grave crimine internazionale, noi ci inchiniamo davanti alla memoria di queste vittime e riaffermiamo il diritto al risarcimento per ogni vittima da parte della legge internazionale. Prevenire il genocidio è prestare attenzione a tutti i segni anticipatori e prepararsi ad agire senza ritardo per contro-attaccare. La prevenzione del genocidio è un obbligo specifico derivante dal diritto internazionale. La Corte internazionale di giustizia ed altri organi giudiziario hanno detto chiaramente. I governi devono dar corpo a questo imperativo investendo nella prevenzione ed agendo a titolo preventivo».
Anche secondo il presidente dell’Assemblea generale dell’Onu, Mogens Lykketoft, «Dobbiamo stabilire delle misure e dei meccanismi nazionali e regionali per la prevenzione del genocidio e di altri crimini atroci» e il vicesegretario dell’Onu, Jan Eliasson, ha aggiunto che «La comunità internazionale ha una responsabilità verso coloro che sono morti, i loro familiari e i sopravvissuti perché questo non avvenga più. Per la storia, per ragioni di sicurezza, per il bene dell’umanità, dobbiamo proteggere tutte e popolazioni ovunque si trovino. E non dobbiamo lasciare che le generazioni future si assumano il costo e la vergogna della nostra inazione. L’iniziativa dell’Onu “I diritti umani prima di tutto” è destinata ad evitare delle sofferenze ai civili».
Adama Dieng, consigliere speciale dell’Onu per la lotta al genocidio, ha concluso invitando a : «Non ripetere gli errori del passato . Agiamo subito per impedire che il genocidio faccia parte del nostro presente o del nostro futuro».
In Italia è la Tavola per la Pace a chiedere di accendere una luce per l’Human Rights Day, eccolo il testo dell’appello:
A un mese dalle stragi di Parigi, mentre in tutto il mondo si moltiplicano violenze, guerre, bombardamenti e atti di barbarie, mentre a Parigi si svolge la Conferenza dell’Onu sul Cambiamento Climatico, il 10 dicembre giornata mondiale dei diritti umani, la Tavola della pace, la Rete della Perugia Assisi e il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani invitano tutti i cittadini ad accendere una luce in più per i diritti umani.
Il 10 dicembre 2015, contro il buio della guerra e del terrore, a casa, a scuola, in ufficio, per strada, in piazza
accendi anche tu una luce per i diritti umani!
Il 10 dicembre è un giorno speciale dedicato alla “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani” approvata dall’Onu nel 1948. Quel documento, semplice e straordinario, è stato scritto da un gruppo di donne e uomini che volevano dire basta a tutti gli atti di barbarie provocati dalla guerra e dal disprezzo dei diritti umani. Erano sopravvissuti alla seconda guerra mondiale e avevano il desiderio che non ci fossero più guerre, distruzioni, massacri.
I diritti umani costituiscono il nucleo centrale della legalità in un mondo che ha urgente bisogno di essere governato in modo umanamente ed ecologicamente sostenibile.
Essi sono la bussola legale, politica, morale per fronteggiare le grandi crisi planetarie che stanno colpendo centinaia di milioni di persone e minacciano la sopravvivenza dellintera umanità.