Nucleare iraniano, l’Iaea annulla tutte le risoluzioni prese contro Teheran
Salehi: «Oggi a Vienna la questione nucleare iraniana è stata chiusa per sempre»
[15 Dicembre 2015]
Il capo dell’Organizzazione dell’energia atomica iraniana (AEOI) Ali Akbar Salehi ha annunciato che stamattina è stato firmato a Vienna «Un progetto di risoluzione per annullare tutte le risoluzioni già emesse dall’International atomic energy agency (IAEA) contro Tehran.
Salehi. Ha detto che «Il progetto di risoluzione per annullare tutte le delibere del Board of Governorsè stato approvato oggi a Vienna. La questione nucleare iraniana è stata chiusa per sempre dall’IAEA».
L’incontro di Vienna era stato chiesto dal direttore generale dell’IAEA, il giapponese Yukiya Amano, proprio per discutere l il suo rapporto “Final Assessment on Past and Present Outstanding Issues regarding Iran’s Nuclear Programme”, era stato infatti proprio Amano a dettagliare, nell’allegato della sua relazione al Board of Governors del novembre 2011, ben «12 aree di preoccupazione sulle possibili dimensioni militari del programma nucleare iraniano» e a dire che prima della fine del 2003 l’Iran aveva svolto attività per creare una bomba nucleare e che alcune attività ha avuto luogo dopo il 2003. Secondo l’IAEA ogni tentativo di creare una bomba atomica sciita si sarebbero fermato nel 2009 e «L’Agenzia non ha riscontrato indicazioni verosimili di una diversione di materiale nucleare in relazione alle possibile dimensione militare del programma nucleare iraniano».
Ora, secondo Amano, l’Iran deve «completare le procedure preparatorie necessarie per iniziare ad attuare i suoi impegni legati al nucleare nel quadro del Joint Comprehensive Plan of Action concordato con i Paesi E3/EU+3», quello che viene comunemente chiamato il G5+1 (Cina, Francia, Gran Bretagna, Russia, Usa e Germania) più l’Unione europea.
C’è poi il probleama di come finanziare le ulteriori attività dell’IAEA per applicare il Joint Comprehensive Plan of Action, attuare il protocollo addizionale e verificare il monitoraggio degli impegni legati al nucleare iraniano. Ma si tratta ormai soprattutto di problemi tecnici, tanto che Amano conclude: «Sono stati compiuti progressi significativi sulla questione nucleare iraniana, ma ora non è il momento di rilassarsi. Questo problema ha una storia lunga e complessa e l’eredità della sfiducia tra l’Iran e la comunità internazionale deve essere superata. Molto lavoro ci aspetta. Tutte le parti devono attuare pienamente gli impegni assunti nel quadro del JCPOA. E’ stato necessario un notevole impegno per raggiungere questo accordo. La sua attuazione richiederà uno sforzo simile ed altrettanto sostenuto».